DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Costantinopolitano I, di Calcedonia, di Serdica e d'Africa, mentre la redazione modificata e bilingue richiesta dal papa òi teologie în Scythia Minor, în sec. IV-VI, in Biserica Ortodoxă Română, XCVI (1978), pp. 784-796; F. De Marini Avonzo, Secular ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] un'indiretta approvazione della politica coloniale italiana nell'Africa orientale. Soddisfatta questa richiesta, il 5 settembre contraccolpo. Nel 1912 L'Unione fu assorbita dalla Società editrice romana, il trust facente capo al Grosoli, e cambiò la ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] (l'Egitto, da dove parte poi la conquista dell'Africa settentrionale). Nel frattempo, durante la campagna di Siria inizia anche di legge dell'Islam è assai diversa da quella romana, ereditata dalla civiltà occidentale: per i musulmani nessuno può ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] piedi e a capo chino, si proibisce di accogliere nel clero quelle persone provenienti d'Oltremare (cioè dall'Africa) sulle quali la Sede romana abbia già espresso il proprio parere, a meno che non rechino con sé un attestato sottoscritto da cinque o ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] e nel 1887, in due fascicoli, L'Africa biblica.
Dedicatosi al giornalismo, diresse fra il 1887 e il 1892 Il piccolo Maison Saint Pierre), ove installò la redazione della Corrispondenza romana, che dal 1° ottobre 1909 comparve in edizione francese ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] ’impulso di s. Girolamo, si affermò in Italia, in Gallia, in Africa, in Spagna, in Irlanda. A tutte queste formazioni monastiche impose lentamente, dai vescovi e sottoponendosi direttamente alla Curia romana, originò la riforma cluniacense. A questa ...
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Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] (1955-62) di Dakar, delegato per le missioni dell'Africa francese (1948-59), vescovo di Tulle (1962) e superiore che L. non accettò inasprendo la polemica contro la Curia romana e disattendendo la proibizione di ordinare nuovi sacerdoti e di ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] visitò ancora gli Stati Uniti e il Brasile (1960) e poi (1962) l'Africa. Aperto il concilio Vaticano II, vi intervenne (28 ott. e 4 dic. la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 con una decisione senza precedenti dichiarò ...
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Ecclesiastico italiano (Poggiole di Vernio, Firenze, 1921 - Firenze 1982), sacerdote (1943), nel 1947 entrò nella Segreteria di stato come segretario dell'allora sostituto mons. Montini. Inviato alla nunziatura [...] (1950), fu pronunzio nel Senegal e delegato apostolico nell'Africa occidentale. Nel 1967 Paolo VI lo richiamò a Roma momento che coincise con l'inizio della riforma della curia romana: nel 1977 lo nominò arcivescovo di Firenze, creandolo subito ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] Slavi) e semitica, da popoli dell’America precolombiana, da popoli dell’Africa e dell’Oceania. Come il s. in genere, così anche il rituali, concepiti come s. umani volontari: così nell’antica religione romana la devotio, in cui per es. il capo di un ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...