Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] comando della spedizione contro i Mariani di Sicilia (Gneo Carbone) e di Africa (Gneo Domizio Enobarbo e Iarba re di Numidia) e riportò un da Mitridate Tigrane d'Armenia, che divenne vassallo dei Romani. Battuto da P. sul fiume Lico, Mitridate non ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] gli si mossero in relazione agli scandali della Banca romana, tentò accordi con la Francia per alleggerire l'eccessiva soggezione italiana alla Triplice Alleanza, ma, impegnatosi a fondo in Africa, fu travolto dal disastro di Adua (1º marzo 1896). ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] . Nella storia di P. il nesso tra le vicende d'Italia, di Spagna, di Sicilia, d'Africa, di Grecia, di Macedonia, d'Asia, di Siria e d'Egitto è dato dalla politica romana che in tutte queste regioni operava con le arti della pace o della guerra; tutte ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] Dante (Inf. XXVIII, 12), alludendo alle spoglie dei Romani prese dai Cartaginesi nella battaglia di Canne, dice "come destini. Petrarca si ispirò a Livio in larghe parti dell'Africa e del De viris e intervenne nella tradizione manoscritta, riunendo ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] e più tardi a venire ad aspro contrasto coi pontefici romani (Agapito, Vigilio, Pelagio), troppo restii ad accettare la nel 533-34 abbatté il regno dei Vandali e ricondusse l'Africa settentr. entro i confini dell'Impero; subito dopo fu intrapresa ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] causa e l'accusa di avere accumulato ricchezze durante il governo dell'Africa. Ma è certo che dalle opere di S. traspare un sincero disgusto Con S. sorge un tipo di storiografia romana aliena dall'aneddoto, dominata dall'introspezione psicologica. ...
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Storico belga (Verviers 1862 - Uccle, Bruxelles, 1935). Medievista, insegnò all'univ. di Gand. L'attività scientifica di P. si è svolta in campi diversi, tra cui uno dei principali è stato lo studio delle [...] P., lo storico belga sostiene la continuità della struttura romana negli stati barbarici e dell'unità culturale ed economica estendersi della dominazione musulmana sulle coste settentrionali dell'Africa, nella Spagna e nell'Italia meridionale, onde ...
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Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] I e uno per il figlio, il cesare Graziano; fu poi (373) proconsole d'Africa. Come senatore (383) e fiero difensore del paganesimo e della tradizione romana, fu in polemica con s. Ambrogio che si opponeva alla ricollocazione nella Curia dell'ara ...
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Figlio (Bruxelles 1835 - Laeken 1909) di Leopoldo I e di Luisa d'Orléans. Succeduto al padre nel 1865, durante la guerra franco-prussiana promosse energicamente misure militari per la salvaguardia della [...] le intemperanze del partito cattolico, impegnatosi per la questione romana e poi in furiosa lotta coi liberali per la del Congo, per l'esplorazione e la civilizzazione dell'Africa centrale. Una conferenza tenutasi a Berlino dal nov. 1884 ...
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Attrice cinematografica italiana (Subiaco 1927 - Roma 2023); nel cinema dal 1947 (Follie per l'opera), raggiunse ben presto una vasta popolarità, divenendo per il pubblico internazionale la diva più rappresentativa [...] Altri tempi (1951); Fanfan La Tulipe (1952); La provinciale (1953); Pane, amore e fantasia (1953); La romana (1954); Beat the devil (Il tesoro dell'Africa, 1954); La donna più bella del mondo (1955); Trapezio (1956); Notre-Dame de Paris (1957); Came ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...