GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] ; R. Bartoccini, L'Arco quadrifronte dei Severi a Leptis, in Africa Italiana, 1931, p. 125 ss., fig. 98. Statua di Aretusa, 1930, p. 45 ss. Monete: H. Mattingly, The Coins of the Roman Empire in the Brit. Museum, Londra 1936, IV, pp. 207 ss., tavv. ...
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NUMIDIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome fu designato, nell'ordinamento provinciale romano, il comando militare - affidato a un legato di nomina imperiale - con giurisdizione civile esercitata [...] e la Militana, poi riunite da Costantino, dipendenti dalla diocesi d'Africa. Dopo il dominio vandalo, dal 429, nel 534 Giustiniano recuperò Romanelli, Storia delle province romane dell'Africa, Roma 1959.
Le iscrizioni romane sono pubblicate, con ampio ...
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RUSICADA (῾Ρουσικάδα)
G. Ch. Picard
Odierna Philippeville, porto del litorale algerino a due km ad E della foce dell'uadi Saf Saf fra il Capo de Fer e il Capo Bougaroun. Il nome di R. è di origini puniche [...] latines de l'Algérie, II, Parigi 1957, pp. 1-35, nn. 1-418; Dessau, in Pauly-Wissowa, I A, 1920, c. 1237, s. v.; L. Laschi, Algérie antique, Parigi 1952, pp. 66-69; P. Romanelli, Storia delle province romane dell'Africa, Roma 1959, pp. 132-135. ...
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GARAMANTI (Γαράμαντες, Garamantes)
S. Aurigemma
Con tale nome si designarono talune genti del grande ceppo dei Libi note come popolazione numerosa (Herodot., iv, 183) e indomita (Tac., Hist., iv, 50). [...] ; S. Aurigemma, I mosaici di Zliten, Roma-Milano 1926; M. Wheeler, Rome beyond the Imperial Frontiers, Londra 1955, pp. 103 ss., 180; E. W. Bowill, in Antiquity, XXX, 1956, p. 19 ss.; P. Romanelli, Storia delle province romane dell'Africa, Roma 1959. ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] d'Italia, fasc. XIII, Roma 1938; G. Caputo, Il tempio oeense del Genio della Colonia, in Africa Ital., VII, 1940, p. 35 ss.; R. Gooldchild, Roman roads a. milestones of Tripolitania, Dept. Antiq. Tripolit., I, Tripoli 1948; P. Romanelli, Storia delle ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...]
3. Alla base della collezione delle sculture greche e romane si trova la collezione privata di Gerardus Papenbroek, acquistata Rottiers e Humbert in Grecia, Asia Minore, Italia e Africa settentrionale, viaggi intrapresi per ordine di Guglielmo I. Il ...
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Le province europee dell'Impero romano. Introduzione
Sergio Rinaldi Tufi
Introduzione
L’Impero romano si estendeva fino a occupare ampie aree dell’Africa settentrionale e dell’Asia Minore e Anteriore [...] :
G.A. Mansuelli, s.v. Provinciale, arte, in EAA, VI, 1965, pp. 519-527.
S. Rinaldi Tufi et al., s.v. Provincie romane, in EAA, II Suppl. 1971-1994, IV, 1996, pp. 497-667 (con bibl. prec.). Inoltre:
P. Romanelli, Le province e la loro amministrazione ...
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CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] nella zona del porto, la parte centrale di una casa romana del II-III sec. d. C.; vi è stato scoperto chrétienne, Parigi 1912, 93-94; P. Romanelli, Storia delle prov. rom. dell'Africa, Roma 1959, pp. 138, 213, 215; L. Teutsch, Das röm. Städtwesen ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] nel III sec. a. C. alla Campania, e poi, nella conquista romana della penisola e con la sua unità amministrativa e politica, il nome viene poi divenne un'unica prefettura insieme con l'Africa, perdendo l'autonomia amministrativa.
Gli alleati italici ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] era diffuso specialmente in Pannonia, Dacia, Germania, Britannia e in Africa a Lambesi: particolarmente devoti a D. erano i soldati.
Il Teshup (v.) e del semitico Hadad (v.). In età romana il tipo, che troviamo diffuso con poche varianti in tutto ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...