Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nella letteratura cristiana orientale. L’Afra e gli «Atti dei martiri Scilitani» hanno origine nell’Africaromana, dove l’ellenizzazione era meno profonda; ed è questa provincia romana che darà alla cristianità, dal 2° al 6° sec., alcuni dei suoi più ...
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Archeologo (Roma 1889 - ivi 1981). Entrato nell'amministrazione delle Antichità e belle arti, eseguì scavi a Tarquinia, a Ostia, nel Foro Romano, sul Palatino e a Leptis Magna. All'archeologia dell'Africa [...] l'univ. di Roma, sia pubblicando varie ricerche e alcuni volumi (Storia delle province romane dell'Africa, 1958; Topografia e archeologia dell'AfricaRomana, 1970). È stato redattore dell'Enciclopedia italiana; presidente dell'Istituto di studî ...
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Eresiarca del 2° sec. d. C.; predicava l'imminente fine del mondo, con la discesa dal cielo della nuova Gerusalemme. La setta che da lui prese il nome di montanismo si diffuse presto dalla Frigia in tutta [...] l'Asia Minore, poi nell'Africaromana e altrove. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Spagna Ulteriore (risalenti alla seconda guerra punica), Macedonia, Africa e Asia. Il dominio indiretto si estendeva, in Africa e Asia, a regni alleati e a città libere alleate; i commerci romani arrivavano ormai in quasi tutto il mondo conosciuto; i ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] in relazione al controllo dei traffici sulla rotta fra l’Africa settentrionale, l’Europa e gli Stati Uniti, sia s'inviavano a Roma. Presto vi si costituì un nucleo di cittadini romani, accanto al nucleo di cittadini di origine e di lingua punica, e ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] 'altro un fabbricato.
Sennonché a tanta rigidità ci sembra trovare, in generale, un'eccezione nelle città romane dell'Asia Minore e dell'Africa orientale. In queste città i tracciati appaiono meno rigidi e si nota una certa varietà nella successione ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] solo nel primo furore della conquista, ma anche, e più, dopo che il regno fu consolidato. Restarono a quei Romani dell'Africa, i quali non erano stati ridotti a coloni o a servi, gli ordinamenti municipali e provinciali; la giustizia fu amministrata ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] dans le haut Moyen âge, Parigi 1907; G. De Sanctis, Storia dei Romani, Torino 1907 segg.; Letteron, Notice hist. sur l'île de Corse Sardegna, fu posta alla dipendenza dell'esarca d'Africa. L'introduzione del Codice Giustinianeo migliorò i costumi e ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] Piacenza (270); ma la pressione non cessa: dal 275, sgombrati dai Romani gli Agri Decumates, gli Alamanni si stendono lungo l'alto e il e da Suebi, i Vandali con re Genserico si trasportano nell'Africa (429) e, ora federati, ora nemici di Roma, ...
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TIMGAD
Pietro Romanelli
(A. T., 112).-È l'antica Thamugadi, fondata da Traiano nell'anno 100 d. C. sulle ultime pendici settentrionali del Monte Aurès, in Numidia. Più che per la sua storia, la città [...] si rivelano modeste: nei segni esteriori di esse si uniscono forme romane (cippi, are, stele) con forme indigene (cupulae). La 535, quando i Bizantini avevano già riavviato la conquista dell'Africa, la città fu presa ed incendiata dai Berberi dell' ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...