(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] tali nomi risponda una qualità assoluta, quasi che la versione africana contenga vocaboli e frasi esclusivamente usati nell'Africaromana; in tal senso non esiste alcun africanismo. Per africana si deve intendere quella versione, che nel linguaggio è ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] Magonza 1912; L. Bertrand, St. Augustin, Parigi 1913 (trad. it. di A. Masini, Milano 1920); E. Buonaiuti, Il Cristianesimo nell'Africaromana, Bari 1928; P. Guilloux, L'âme de St. A., Parigi 1922 (N. C.), S. Agostino, Firenze 1926; W. Montgomery, St ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , a cura e con intr. di F. A. Ferrari, Città di Castello 1923: id., Il cristianesimo nell'Africaromana, Bari 1925 (riguardante soprattutto Tertulliano, Cipriano, Agostino); R. Paribeni, Cristianesimo e impero, in Rivista internazionale di filosofia ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] di Vagharsapat (vicino all'Ararat). Per gli altri monumenti si veda il citato articolo sull'architettura armena.
Nell'Africaromana prevale il tipo a sviluppo longitudinale, che molto di frequente serve per una basilica cemeteriale. Uno splendido ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] ; e tutta l'area, chiusa da un recinto cui in età romana si accedeva dal lato di SE. attraverso dei propilei, formava un temenos I-IV; in Libya, III e IV, Milano-Roma 1927-28; in Africa italiana, I, Bergamo 1928 e segg.; Rend. Acc. Lincei (C. scienze ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] , di Tarragona, di Chelva e i due di Mérida. Carattere peculiare degli acquedotti della Spagna, come di quelli dell'Africaromana, è che gli ordini di arcate sovrapposte non sono indipendenti gli uni dagli altri, ma le pile salgono uniche dalla ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] meno rigogliosa che nelle altre provincie dell'impero, l'architettura sepolcrale si sviluppa nell'Africa settentrionale (Algeria, Tunisia, Tripolitania). Anche nell'Africaromana è assai diffuso il tipo di tomba mausoleo, su podio molto elevato, con ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] ). In Sardegna, il S. Saturnino di Cagliari (anch'esso restaurato) deve probabilmente ispirarsi a tipi paleocristiani dell'Africaromana, ma rimane sempre una costruzione enigmatica; il S. Giovanni in Sinis presso Oristano è forse il più prossimo ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] autobiografico al racconto delle Metamorfosi. Nacque verso il 125 in una "splendidissima colonia", com'egli dice, dell'Africaromana: la quale fu certo Madaura (oggi Mdauruch nel dipartimento di Costantina) sul confine tra Numidia e Getulia (ond ...
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I Greci denominavano questo elemento "epistilio" (ἐπί "sopra" e στῦλος "colonna"). Architrave è l'elemento rigido (pietra da taglio), o elastico (legno, ferro, cemento armato), che si dispone orizzontalmente [...] si suddivide l'architrave (es. nel tempio della dea Fortuna a Sunamein); così pure grande sviluppo hanno certe originali cornici architravate nell'AfricaRomana (esempio nell'arco di Caracalla a Tebessa). Nella grande libertà interpretativa dell'arte ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...