Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] si può osservare l'azione di incendi spontanei in aree a vegetazione di tipo mediterraneo dell'Australia Occidentale e del Sud-Africa. Da quando l'uomo ha occupato il bacino mediterraneo, tuttavia, agli incendi per cause naturali, relativamente rari ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] sfondo la pluralità dei soggetti umani.
Certamente in molte culture dell'Asia, dell'Africa, dell'America, dell'Australia non toccate dalla mentalità occidentale, il tema dell'Io non ha la prevalenza che abbiamo constatato; pertanto è comprensibile ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] un problema diffuso e particolarmente serio nell'Asia centromeridionale, dove interessa il 21% dei neonati, mentre nell'Africa centrale e occidentale la percentuale di bambini sottopeso è, rispettivamente, del 15% e dell'11%. Nell'America Centrale e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] , anche molte aree dell'Europa settentrionale e occidentale, nelle quali però il declino è iniziato ben morti per tale gruppo di malattie nei paesi più arretrati dell'Africa stia a indicare che la maggior parte del cammino della transizione ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] quegli stessi decenni, la maggior parte degli Stati occidentali dovette pertanto dotarsi di normative atte a disciplinare la e d’altro canto la persistente piaga (in Asia e in Africa, in particolare), di nuove forme di schiavitù e dello sfruttamento ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...]
Più compatte erano le colonie italiane che si stabilirono nell’Africa del Nord tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e i alla diminuzione riguarda indistintamente l’area mediterranea orientale e quella occidentale» (De Mauro et al. 2002: 146-147). Si ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] D’altro canto l’emancipazione della d. fu anche nella cultura occidentale un processo lento e non uniforme, che può essere descritto in rimane molto lontano dalla condizione di milioni di d., in Africa e in Asia soprattutto.
Si veda anche Storia di ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] che è diventata la più famosa definizione di ritmo nel mondo occidentale: "Il ritmo è la denominazione dell'ordine del movimento". contesti culturali, fa tutt'uno con la musica stessa. In Africa, dove i casi in cui alla musica non è associato il ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] li avevano assaliti da E. I vincitori deportarono verso l'Europa occidentale, con i Goti, anche una parte degli A., che ricomparvero in nel sec. 5° alcuni gruppi giunsero anche nell'Africa del Nord.
La maggior parte della popolazione alana rimase ...
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epidemie
In senso stretto un’e. si verifica quando una malattia infettiva colpisce un gran numero di individui di una determinata popolazione in un arco di tempo molto breve. I testi antichi menzionano [...] lebbra nell’Europa occidentale. L’anno 1348 vide una drammatica ricomparsa della peste nel mondo occidentale. Proveniente ancora «intatte» le malattie tipiche dell’Europa. L’Africa scoprì la tubercolosi, e gli abitanti degli arcipelaghi incontaminati ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...