Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] regioni diverse (dall’Europa alle Americhe, dall’Oceania all’Asia e all’Africa) lungo un arco di tempo che va dagli inizi del 19° un capitolo di spesa sempre più ingente per i paesi occidentali. Nel caso degli Stati Uniti, la crescita dell’impegno ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] .
A livello militare la guerra ha dimostrato i tragici effetti della mancanza di determinazione occidentale e delle Nazioni Unite a intervenire nel più grande conflitto africano, il più letale dell’intera storia post-bipolare. Tali effetti sono stati ...
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Demografia
Frank W. Notestein
di Frank W. Notestein
Demografia
sommario: 1. Introduzione. 2. La demografia formale. a) Mortalità. b) Fecondità. c) Migrazione. d) Previsioni circa la popolazione e popolazioni [...] si aggira tra lo 0,8 e l'1,2%, mentre in Asia, Africa e America Centromeridionale (compresa l'area caraibica) esso va dal 2,3 nel 1970) è leggermente più alto dei tassi dell'Europa occidentale, fatta eccezione per l'Irlanda, l'Olanda, il Portogallo ...
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United Nations (Un)
Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson [...] da quel momento i tassi di cambio delle principali valute occidentali tornarono a essere flessibili. Nel 1976 un emendamento allo statuto più poveri del mondo, 39 dei quali sono in Africa. La sua istituzione si rese necessaria durante gli anni ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] dove la vita sembra più sicura, costituisce un elemento particolare, molto più grave in Asia e Africa di quanto l’opinione pubblica occidentale – preoccupata per qualche migliaio di arrivi sulle sue coste – riesca a rendersi conto.
La condizione dei ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] a fronte di 29 in Asia, 53 in America, 55 in Africa e nella ex Unione Sovietica, 114 in Oceania. Altrettanto eccezionale si manifesta ma la paura di esporsi avrebbe antiche radici nella cultura occidentale. Questa paura si riflette nel modo in cui la ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] ), dal regime fascista italiano in guerre coloniali nel Nord Africa negli anni Trenta, dal regime iracheno del dittatore Saddam e, in misura minore, tra la prima e altri paesi occidentali.
L’iniziativa più utile per diminuire i rischi associati alle ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] in una situazione di piena occupazione. Oggi i paesi occidentali vengono da un decennio durante il quale la crescita è e molto inferiore a quella dell’Asia, dell’America Latina e dell’Africa, in cui il peso del G7 nel pil mondiale a parità di potere ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] da quel momento i tassi di cambio delle principali valute occidentali tornarono a essere flessibili. Nel 1976 un emendamento allo statuto paesi più poveri del mondo, 39 dei quali sono in Africa. La sua istituzione si rese necessaria durante gli anni ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] convocato le più alte leadership politiche di Stati Uniti, Germania Occidentale, Francia, Regno Unito, Italia e Giappone (a cui quanto il disastrato Zimbabwe di Robert Mugabe, unico paese africano a crescita negativa e inflazione a sei zeri, ultimo ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...