Nel linguaggio scientifico, l’andamento di un fenomeno in un certo intervallo di tempo e in determinate condizioni.
Fisica
In fluidodinamica, si parla di r. variabile di una corrente fluida, quando pressione, [...] è presente, oltre che nell’area mediterranea europea, in California, nel Cile centrale, nella parte più meridionale dell’Africa e nell’Australia sud-occidentale. R. polare È un r. caratteristico delle regioni al di sopra di 60° di latitudine. A causa ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] riuniti in brevi spighe, e siliquette rotonde e alate. È frequente nei luoghi sabbiosi aridi dell’Asia sud-occidentale e dell’Africa nord-orientale. Nella stagione secca la pianta muore; i rami si incurvano all’indietro, formando quasi un gomitolo ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] verso l’Asia, così la Penisola I. lo è verso l’Africa, cui si approssima fino a distarne solo 14 km (Stretto di penisola: Tago, Guadiana e Duero, che solo al margine occidentale, mentre scendono verso la cimosa costiera, hanno scavato valli profonde ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] origine spagnola, è di 28.779 ab. (2005). Sulla costa occidentale sorge il porto, che ha funzione di scalo di transito e di arabo Ṭāriq, che nel 711 vi sbarcò dall’Africa dando inizio alla conquista della Spagna. Riconquistata definitivamente ...
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(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] aggiunte al conventus di Carthago Nova. Invase dai Vandali nel 5° sec., fecero parte dei loro domini dell’Africa settentrionale. Occupate da Belisario (533), con l’allentarsi dei legami bizantini divennero indipendenti, finché nel 768 passarono agli ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] il dominio bizantino, fu conquistata dai musulmani d’Africa nell’829 e da essi distrutta e riedificata più di mura, appoggiata a 7 colline rocciose a N (di cui la più occidentale divenne l’acropoli), con torri quadrate e 8 porte. La via principale ...
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(latinizz. del nome sp. Española o Isla Espanõla) Isola delle Grandi Antille (76.200 km2 con 17.000.000 di ab. circa), la seconda per estensione del gruppo insulare, situata tra Cuba e Portorico da cui [...] cominciarono a rimpiazzarli mediante l’importazione di schiavi dall’Africa. Dalla metà del Cinquecento, esauritesi le risorse basi sull’isola di Tortue, si insediarono nella parte più occidentale di H. e ne avviarono la colonizzazione. Nel 1661 la ...
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(arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di T.-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, [...] aeroporto internazionale.
Tra le più antiche città dell’Africa settentrionale, Tingis (gr. Θίγγις) fu sempre centro ebbe lo ius coloniae e fu fatta capitale della Mauretania occidentale.
In età moderna, la notevole importanza commerciale e strategica ...
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(russo Kavkaz) Sistema montuoso dell’Eurasia, che s’innalza tra il Mar Nero e il Mar Caspio con direzione generale NO-SE, per una lunghezza di oltre 1200 km, delimitato a S dalle valli del Rioni e del [...] La larghezza non supera i 160 km. Di solito si distinguono un C. occidentale (a O del solco del Kuban′), un C. centrale e un C. sistemi montuosi terziari che si allungano dall’Africa settentrionale fino alle montagne indocinesi, attraversando l ...
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(lat. Hercynia silva) Nome di origine celtica attribuito dai Romani alla catena di monti situata a E del Reno e a N dell’alto Danubio (in corrispondenza pressappoco della Turingia e degli Erzgebirge). [...] meridionale, la Cornovaglia, la Bretagna e la parte occidentale del Massiccio Centrale francese; al secondo appartengono la parte il versante pacifico del continente sudamericano, nell’Africa meridionale, nell’Asia centrale e nell’Australia orientale ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...