pirateria
Termine che indica l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi per impadronirsi di beni altrui in vista di fini esclusivamente personali. La p. fu esercitata nel Mediterraneo [...] che agivano in questi mari si spinsero con successo anche nel Mediterraneo occidentale; la lotta contro di loro fu affidata infine nel 67 a. l’Oceano Indiano all’Oceano Pacifico), Nigeria, Corno d’Africa, e più in generale tutto l’Oceano Indiano. ...
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energia, fonti di
Per fonte di e. si deve intendere un qualsiasi fenomeno capace di dar luogo a una «liberazione» di e. impiegabile in effetti utili per mezzo di appropriate apparecchiature. Comunemente, [...] industriale, che dall’Inghilterra si diffuse prima nell’Europa occidentale, poi negli Stati Uniti, là dove esistevano il presenti, invece, nei Paesi arabi (Golfo Persico e Africa settentrionale) che, complessivamente, forniscono il 25% del petrolio ...
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carestia
Si definisce c. la mancanza o grave scarsità di derrate alimentari, dovuta a cause naturali o a guerre, rivoluzioni, cicli economici. Mentre in precedenza le c. erano legate principalmente a [...] tra le altre, la c. in Bengala nel 1942-45. In Europa occidentale, le ultime vere c. hanno avuto luogo nel 1709 (Francia, Inghilterra, e, il più delle volte, soprattutto in Asia e Africa, è stato provocato dagli squilibri tra la popolazione e le ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 18° sec. il l. fu abbandonato in tutta l’Europa occidentale come lingua della diplomazia e della scienza (Galileo e Cartesio, pur Afra e gli «Atti dei martiri Scilitani» hanno origine nell’Africa romana, dove l’ellenizzazione era meno profonda; ed è ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] e capaci colonizzatori (Marsiglia, Cartagine): la loro attività si svolse nel Mediterraneo e forse anche sulle coste occidentali dell’Europa e dell’Africa, con i limiti che definiscono l’attuale grande cabotaggio (Senegal e Mare del Nord); le loro ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] o malattia del sonno e le febbri di Ebola e di Lassa in Africa.
Il Mediterraneo sembra essere l’area in cui le z. sono più , soprattutto nel Sud-Est asiatico; la febbre del Nilo occidentale, trasmessa da zanzare, il cui virus infetta in natura diverse ...
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Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Chimica
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, [...] g. Malattia tropicale, endemica in molte regioni dell’Africa equatoriale e dell’America Meridionale, prodotta da un con cui si è indicato il timore da parte del mondo occidentale di un risveglio e di una preponderanza economico-politica dei popoli ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] (estesa nel 1982 anche ai Caribi); nel 1958 la Commissione economica per l'Africa, e nel 1973 la Commissione economica per l'Asia occidentale.
La cooperazione a livello nazionale
L'istituzionalizzazione delle agenzie bilaterali di cooperazione nei ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] evidenti di una crisi dello Stato nazionale nel mondo occidentale e in particolare in Europa. L'avversione generalizzata per sviluppate società occidentali, specialmente per reazione a fenomeni migratori di massa dai paesi poveri dell'Africa e dell' ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] , 2000, trad. it. 2002, satira tra le più feroci dell'Africa contemporanea). Un altro premio Nobel, il cinese Gao Xingjian, è esule
Di fronte a questi casi, il dissenso della cultura occidentale appare più che altro un tiepido impaccio. Se tutto ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...