Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] corda di rotang o di fibre vegetali intrecciate e con curvatura assai meno pronunciata allo stato di riposo (Africa centro-occidentale, Melanesia, Amazzonia); a. semi-riflessi o a S (Andamane, Nuove Ebridi); a. composti, con il legno rinforzato da ...
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In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni [...] fenomeno ha interessato gli Stati Uniti e diversi paesi dell’Europa occidentale, in particolare la Germania (il paese di maggiore i. dell meta di flussi provenienti dall’Europa orientale, dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina. Quando ancora ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] contrabbando; le aree di estrazione sono ubicate nelle regioni occidentali, in grandi depositi alluvionali. Tra le altre risorse vanno anche dotata di un buon aeroporto.
Storia
Parte dell’Africa Equatoriale Francese (con il nome di Ubanghi-Sciari), ...
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Escissione totale o parziale del prepuzio. È pratica diffusa fra gli aborigeni dell’Australia e della Melanesia, fra gli Indonesiani, in molti gruppi etnici dell’Africa. Era nota anche nell’Egitto faraonico. [...] e da alcune tribù del Messico e dell’Amazzonia occidentale. Grande importanza religiosa ha acquistato tra gli Ebrei segno distintivo musulmano, a tutte le popolazioni islamizzate dell’Africa, dell’Asia e dell’arcipelago malese, modificandone in parte ...
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Etnologo francese (Aisy-sur-Armaçon, Yonne, 1898 - Parigi 1956); prof. di etnologia alla Sorbona dal 1942 e consigliere dell'Unione Francese (1947); profondo conoscitore delle civiltà dell'Africa centrale [...] e occidentale, sulle quali ha prodotto numerose pubblicazioni e raccolto gran copia di registrazioni, filmati e manufatti, conservati al musée de (1928-29) e compì la traversata del continente africano (1931-33) lungo il tragitto Dakar-Gibuti, ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] Prima e dopo la riunificazione delle due Germanie, occidentale e orientale, la linea seguita in materia di sociale europea. Le nuove leggi sull'immigrazione in Francia e in Italia, in Africa e Mediterraneo, 1998, 1, pp. 53-56.
B. Bernardi, Stress da ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] ebbe il suo più fecondo periodo nella ricerca in Africa nei decenni tra le due guerre mondiali, in concomitanza continenti extra-europei oggi sempre più coinvolti nella cultura occidentale. È uno degli elementi costitutivi del villaggio globale che ...
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POPOLAZIONE (XXVII, p. 914; App. II, 11, p. 591)
Gino LUZZATTO
Nora FEDERICI
L'evoluzione dello popolazione dopo la seconda guerra mondiale. - Dopo la fine della seconda guerra mondiale, non dovettero [...] per km2).
Un posto anche più alto nella graduatoria spetterebbe all'Africa di cui la popolazione totale - se si potesse prestare qualche andamento osservata nella grandissima maggioranza delle p. occidentali e ha continuato a ridursi anche quando in ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] organizzazione dello spazio geografico nei paesi dell'Europa occidentale (I. compresa) e del Nord America, allargava i suoi interessi con ampi saggi dall'URSS, dalla Cina, dall'Africa. Né di minor rilievo è stata in quegli anni la produzione di E ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] di educazione che li sollevi a livello dei valori cristiani occidentali. Nella seconda metà del 18° secolo viene a il tempo in cui ci è stato dato di osservare l'uomo africano, lo vediamo nell'età della selvatichezza e della barbarie, e ancora ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...