Naturalista inglese (Duddeston, Warwickshire, 1822 - Haslemere 1911), cugino di Ch. Darwin. Fece viaggi di esplorazione nell'Africa sud-occidentale (1845-46; 1850), si occupò di meteorologia, antropologia [...] (classificazione delle impronte digitali), di acustica fisiologica (soglia di udibilità, ecc.); ma il suo nome è soprattutto legato agli studî sull'ereditarietà biologica, specialmente nei riguardi dei ...
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Diplomatico inglese (Firenze 1826 - Clandeboye, Down, 1902). Nominato governatore generale del Canada, nel 1872, seppe comporre le divergenze tra le province da poco riunite; fu ambasciatore a Pietroburgo [...] rapporti con l'Afghānistān delimitando la frontiera nord-occidentale dell'India; occupò la Birmania, annessa Rudinì negoziando, nel 1891, la delimitazione delle sfere d'influenza nell'Africa orientale tra l'Italia e la Gran Bretagna. Dal 1891 al 1896 ...
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Esploratore dell'Africa (Annan, Scozia, 1788 - Sokoto 1827). Partecipò con W. Oudney e D. Denham al viaggio attraverso il Sahara raggiungendo (1822), da Tripoli, Kuka, capitale del Bornu, ove rimase un [...] ). Di questo viaggio, che rivelò per primo i paesi del Sudan occidentale, lasciò una relazione col titolo Narrative of travels and discoveries in Northern and Central Africa, ecc., 1826. Nella nuova spedizione, che avrebbe dovuto raggiungere il Niger ...
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Generale e scienziato (Lilla 1818 - Parigi 1889). Combatté in Algeria e fu (1854-61 e 1863-65) governatore del Senegal, che ingrandì e abilmente organizzò. Generale (1863), comandò l'armata del Nord nella [...] scientifica nell'Alto Egitto. Esploratore, colonialista e geografo, pubblicò lavori di linguistica, etnografia e geografia dell'Africa settentrionale e occidentale, quale L'Avenir du Sahara et du Soudan (1863) e Le Sénégal (1889). Senatore dal 1879 ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] un convento cattolico e le prime esperienze di ricerca in Africa. Il suo interesse per le organizzazioni gerarchiche, il suo opera si è andata configurando come un'antropologia delle società occidentali (anche se non verrà mai meno il ricorso all' ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] , a Londra e in Svizzera, e intraprese diversi viaggi in Africa e in Estremo Oriente, esperienze rilevanti per il prosieguo della sua tradizionali di composizione propri della cultura occidentale, dodecafonia compresa. Si stabilì definitivamente ...
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Marley, Bob (propr. Robert Nesta)
Marta Tedeschini Lalli
Cantante, chitarrista e compositore giamaicano, nato a Rhoden Hall (distretto di Saint Ann) il 6 febbraio 1945 e morto a Miami l'11 maggio 1981. [...] profetizzava un esodo di tutti i neri del mondo verso l'Africa e in particolare verso l'Etiopia di Hailé Selassié (il la terra promessa in virtù della lunga resistenza alla colonizzazione occidentale. Questo riferimento si mutò nella musica di M. in ...
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Scrittore martinicano di lingua francese, nato a Fort-de-France il 3 dicembre 1953. Le sue opere saggistiche intendono individuare le caratteristiche precipue della cultura antillana, vista come intrinsecamente [...] lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell'Africa centrale e delle Antille. Oltre a rivendicare la dignità it. 1994) le tendenze più attuali della letteratura occidentale, in particolare la frammentazione della narrazione, si fondono ...
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Antropologo statunitense, nato a Detroit il 29 luglio 1907. Ha studiato nell'università del Michigan e ha iniziato l'attività di preistorico sul campo partecipando alle missioni in Iraq e in Siria organizzate [...] Nel 1959 B. presentò l'elaborazione di un modello di sviluppo delle culture preistoriche dell'Africa subsahariana, dell'Europa occidentale, dell'Asia sud-occidentale, dell'Estremo Oriente e dell'America del Nord; il modello, basandosi sull'esame dei ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] figura tra le più significative della Chiesa francese, primate d'Africa, arcivescovo di Algeri e di Cartagine, delegato apostolico del Sahara sociale ed economica che in tutto il mondo occidentale assumeva aspetti drammatici.
Lo sviluppo del sistema ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...