Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] immensi del globo (si pensi per es. ad Annone, che circumnavigò l’Africa nel 5° sec. a.C.). Ma le montagne libanesi, oltre a il legname, che gli egiziani si procuravano nell’Anatolia meridionale (Cilicia), ma, soprattutto, in Fenicia. Sfruttate ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] di trasferire il governo in Sicilia o comunque nell'Italia meridionale; riteneva che la presenza del sovrano, del governo e nella seconda guerra mondiale, VII, La difesa del traffico con l'Africa settentrionale, Roma 1962, pp. 186, 195, 216, 228; XV ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] molte razzie in varie parti d'Italia, finirono per stanziarsi nella Gallia meridionale, da dove un loro nucleo si spinse nella vicina Spagna.
Vandali riuscirono a imporre il loro dominio su tutta l'Africa romana!
Più che di invasioni si trattò di ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] in cui si sviluppò l'insediamento cartaginese ‒ la parte meridionale di una penisoletta protesa all'interno del Golfo di Tunisi nella Sicilia occidentale; Sabratha, Oea e Leptis Magna nell'Africa tripolitana (Libia) e, sulle coste atlantiche al di ...
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Torino
Margherita Zizi
La città della Fiat
Capitale del Regno di Sardegna e per un breve periodo dell’Italia, Torino è uno dei principali centri industriali del paese grazie soprattutto alla presenza [...] Torino si trovò a essere la terza città italiana ‘meridionale’, subito dopo Napoli e Palermo. L’arrivo disordinato e abitanti) è stata controbilanciata da consistenti flussi migratori dall’Africa, dai paesi dell’ex blocco sovietico e dall’Asia: ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] un villaggio all'altro.
Nel Duecento, l'agricoltura meridionale godeva di potenti incentivi: non soltanto la crescita domanda delle grandi città dell'Italia centro-settentrionale e del Nord Africa. È sicuro che, sin dall'XI sec., la produttività era ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] relative allo scioglimento dei reparti volontari dell'Esercito meridionale, tendenti alla discriminazione sistematica degli ufficiali di prospettive e le possibilità delle operazioni militari in Africa dopo Dogali, polemica nella quale prevalse la ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] C.). Una grande parte del movimento coloniale greco si diresse verso l’Italia meridionale, nell’area in cui si sarebbe sviluppata la Magna Grecia, e verso modo nacquero insediamenti in Gallia, Spagna, Africa settentrionale e nelle regioni dell’Est, ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] del conte Ruggero, riuscì a unificare i domini dei Normanni in Italia meridionale. Quando nel 1130 venne incoronato re a Palermo il suo regno includeva verso nuove avventure e conquiste: a Malta, in Africa del Nord, sulle coste albanesi e greche. Ma ...
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America, storia della
Massimo L. Salvadori
Un nuovo mondo nato cinque secoli fa
L'America è stata così chiamata in onore dell'esploratore Amerigo Vespucci, il quale per primo capì che le nuove terre [...] il 1492 dalla colonizzazione ispano-portoghese nella parte meridionale e da quella anglo-francese nella parte nel Novecento flussi enormi di immigrazione. Agli schiavi venuti dall'Africa si affiancarono masse di Europei e di Asiatici. Agli ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
sud
s. m. [dal fr. sud, che risale all’ingl. ant. suth]. – Il punto cardinale opposto al nord (ossia alla posizione della stella polare), approssimativamente indicato dalla direzione in cui si osserva il Sole nel momento in cui è più alto...