RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] la flotta bizantina in vista degli attacchi all'Africa dominata dagli Arabi.Sigilli plumbei appartenenti a funzionari Ιπποτῶν (14οϚ-16οϚ). Συλλογὴ ἱστοϱιϰῶν μελετῶν [R. e le Sporadi meridionali nel periodo dei Cavalieri di s. Giovanni (secc. 14°-16°). ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] appunto occupata dalle grandi terme pubbliche. Alla periferia meridionale della città si trovano l'anfiteatro e il circo Vandals, ivi, VII, 1982, pp. 1-22; A. Cameron, Byzantine Africa. The Literary Evidence, ivi, pp. 29-62; Y. Duval, Loca sanctorum ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] mediante l'aggiunta di due conche sui fianchi settentrionale e meridionale, formare un coro triconco. Questa tipologia fu adottata già colonne.
A volte negli edifici più antichi dell'Africa settentrionale e dei Balcani, nonché in edifici bizantini ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] (ottagono dietro l'altare della basilica di Siagu, nell'Africa settentrionale, e quello di S. Maria Maggiore a Siponto) dopo i primi a. con cappelle radiali della Francia meridionale questa tipologia si diffuse in Normandia: nella cattedrale di ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] muraria, realizzata - nei settori orientale e meridionale - con il materiale degli edifici distrutti C. Lepelley, The Survival and Fall of the Classical City in the Late Roman Africa, in The City in Late Antiquity, a cura di J. Rich, London-New York ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] in età imperiale - l'unico grande centro della Sicilia meridionale. Scarse sono le notizie tra l'invasione dei Vandali e ripopolata dai berberi Kutāma. L'approdo, favorito dalla vicinanza all'Africa, venne trasferito un po' più a O, nell'insenatura ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] nel sec. 5° alcuni gruppi giunsero anche nell'Africa del Nord.
La maggior parte della popolazione alana rimase , occupando in seguito anche il territorio del Medio Don. Nella zona meridionale dell'od. Russia i discendenti degli A., nei secc. 8°-9 ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] secondi gli Osco-Umbri, sovrappostisi nell’Italia centro-meridionale ai più antichi immigrati Protolatini, e affiancatisi nel Afra e gli «Atti dei martiri Scilitani» hanno origine nell’Africa romana, dove l’ellenizzazione era meno profonda; ed è ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] migrazioni biologiche. Alcuni elementi rappresentano i resti di una fauna molto antica, distribuita in Africa e nell’Asia centro-meridionale; altri sono tipicamente africani; altri mediterranei; questi contingenti si trovano commisti, per es., nelle ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] (reliquiario di Maria, 1205, Tournai, cattedrale). In Italia meridionale nel 10° e 11° sec. è forte l’influsso dell d’argento tra i Lolo, i Miao e gli Shan ecc. In Africa notevoli sono i gioielli abissini in filigrana d’argento dorato e i pesi ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
sud
s. m. [dal fr. sud, che risale all’ingl. ant. suth]. – Il punto cardinale opposto al nord (ossia alla posizione della stella polare), approssimativamente indicato dalla direzione in cui si osserva il Sole nel momento in cui è più alto...