Scrittore tedesco (Erwitzen, Vestfalia, 1854 - Grosslichterfelde, Berlino, 1904). Studiò filosofia e lettere a Lipsia, giornalista a Brema (1878) poi (1880-82) a Londra, Rotterdam e Amsterdam; fu in Italia [...] sé elementi misticheggianti e altri utopistico-socialistici, si palesò maestro impareggiabile soprattutto nella composizione breve e aforistica. Da ricordare, le raccolte di liriche, postume, Blätter vom fünfzigjährigen Baum (1905), Aus dem Heiligtum ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Pieusse, Aude, 1894 - La Tuilerie, Montpellier, 1978). Esordì con raccolte di versi (Le coeur grec, 1920; Le cygne androgyne, 1921) e con romanzi (Sur le fleuve amour, 1923; Les cinq [...] galant (1931), François d'Assise (1960). Ad epoca successiva appartengono La Delteillerie (1968) e Alphabet (1973), opere di carattere autobiografico composte in forma aforistica, e Le Sacré Corps (1977), raccolta di racconti, prefazioni e poesie. ...
Leggi Tutto
Saggista romeno (Raşinari, Sibiu, 1911 - Parigi 1995). Figlio di un prete ortodosso, studiò in Romania, ove pubblicò le prime opere, tra cui Lacrimi şi sfinti (1937; nuova ed. fr. Des larmes et des saints, [...] contemporaneo, continuatore e insieme negatore di Nietzsche, reazionario e anarchico, apostolo di una scrittura frammentaria e fortemente aforistica: Précis de décomposition (1949; trad. it. 1996); Syllogismes de l'amertume (1952;trad. it. 1993); La ...
Leggi Tutto
Poeta italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1990. Ha collaborato a diversi periodici e quotidiani, fra cui La Fiera letteraria, Il Punto, La Nazione. Nel 1982 ha ricevuto il premio Feltrinelli dell'Accademia [...] di grande efficacia e novità, riducendo progressivamente i versi a essenziali frasi rimate in una dizione quasi aforistica, caratterizzata da grande scioltezza e dall'importanza attribuita ai minimi particolari verbali. L'apparente chiarezza cela ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 305)
Poeta italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1990. Ha collaborato a diversi periodici e quotidiani, fra cui La Fiera letteraria, Il Punto, La Nazione. Nel 1982 ha ricevuto il premio [...] di grande efficacia e novità, riducendo progressivamente i versi a essenziali frasi rimate in una dizione quasi aforistica, caratterizzata da grande scioltezza e dall'importanza attribuita ai minimi particolari verbali. L'apparente chiarezza cela ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista svedese (Stehag, Malmöhus, 1880 - Saltsjöbaden, Stoccolma, 1949). Nelle raccolte di liriche, composte tra il 1900 e il 1906, passò da descrizioni precise della Scania natale ad annotazioni [...] , già presente nell'ultima raccolta, continuò la sua ricerca di bellezza e nobiltà nei venti volumi di saggi in forma aforistica, in cui si passa dal misticismo e volontarismo di Antikt ideal ("Ideale classico", 1909) e di Nordiskt och klassiskt ...
Leggi Tutto
MAULNIER, Thierry
Paola Ricciulli
(pseud. di Talagrand, Jacques-Louis, App. III, II, p. 48)
Scrittore francese, morto a Parigi il 9 gennaio 1988. Membro dell'Académie Française dal 1964 e presidente [...] perseguire fini rovinosamente egoistici, e deplorando − con specifico richiamo a Nietzsche anche per l'adozione della forma aforistica − l'assenza del sacro nella società moderna.
Bibl.: C. Moëller, Littérature du XXe siècle et christianisme, Parigi ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] guida per un principe rispettoso insieme delle regole della politica e dell’etica cristiana, sono quasi una traduzione per via aforistica del pensiero tacitiano: si passa da casi di vere e proprie traduzioni, a situazioni in cui è possibile scorgere ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] (non solo Livio, ma anche Plutarco) osservazioni politiche e morali non più presentate con ampie citazioni d'autorità ma in veste aforistica e con una sintassi assai ardua.
Il passaggio, sul piano dello stile, a un laconismo quasi estremo e ai più ...
Leggi Tutto
Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] P.). Dopo l'incerta accoglienza riservata a La grande sera (1989; 2a ed. riveduta, 1995), romanzo dalla scrittura densamente aforistica, tutto centrato sul motivo dell'improvvisa scomparsa di un uomo e sulle reazioni che ne derivano con risvolti in ...
Leggi Tutto
aforistico
aforìstico agg. [dal gr. ἀϕοριστικός] (pl. m. -ci). – Che ha forma o carattere di aforisma, che enuncia una breve massima di saggezza: frase a.; affermazioni a.; parlare in tono aforistico. ◆ Avv. aforisticaménte, con tono aforistico,...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...