In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] , agricultore e agricoltore; o vocali del tutto diverse: abbrustolare e abbrustolire;
(c) terminazioni divergenti: aforismo rispetto a aforisma; coniugazioni dissimili: accaponire rispetto a accaponare;
(d) grafie univerbate rispetto a grafie ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , chiuso da una beffarda Morale in cui il poeta invita a non cercare nel suo testo significati riposti («Né savio motto – né aforismo dotto»), ma solo figure utili per giocare al lotto: «Dunque ascoltate – l’ambo e il terno c’è. / Un boja e un ...
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aforisma
(o aforismo) s. m. [dal lat. tardo aphorismus, gr. ἀϕορισμός «distinzione, definizione», der. di ἀϕορίζω «delimitare»] (pl. -i). – Proposizione che riassume in brevi e sentenziose parole il risultato di precedenti osservazioni o che,...
sutra
s. m. [voce sanscr., propr. «regola, norma di comportamento»], invar. – Nella letteratura e nella cultura dell’India antica, denominazione di aforismi brevissimi (generalm. di due o tre parole) di carattere religioso e rituale, grammaticale...