Cantante (Parigi 1814 - ivi 1897); allieva di A. Nourrit, esordì all'Opéra nel 1832 quale Alice in Robert le Diable e svolse una brillante ma brevissima carriera teatrale fino al 1837, anno in cui dovette [...] ritirarsi dalle scene per sopravvenuta afonia. Col suo nome si indica in Francia la voce tipica di soprano drammatico, corposa nelle note gravi, ma luminosa nel registro acuto. ...
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Regista cinematografico sovietico (Tbilisi 1930 - Mosca 2019). Il suo primo lungometraggio (Serëza) è del 1960, girato assieme a I. Talankin. Due anni dopo dirige Put´ k pričalu ("La via verso il pontile"). [...] šagaju po Moskve ("A zonzo per Mosca", 1964) e soprattutto in Tridcat ´ tri ("Trentatré", 1965), e trovano conferma in Afonia (1975). Le radici culturali georgiane sono ben avvertibili in tutte queste opere, nella capacità di mescolare stili e umori ...
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DILIGENTI, Angelo
Roberta Ascarelli
Nacque nel 1835 ad Albenga (Savona) da una famiglia di attori e debuttò giovanissimo nella compagnia paterna. Alla morte del padre, (di cui non si conosce il nome) [...] e gli amici che gli facevan corona sulla scena, temetter per un istante che il Diligenti non potesse per un'afonia improvvisa continuar la rappresentazione (Rasi).
Nel 1872 i crescenti dissapori con la moglie, destinati a sfociare in quello stesso ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] il substrato delle sindromi fobiche.
I. di conversione Nevrosi caratterizzata dalla presenza di manifestazioni somatiche (paresi, afonia, ambliopia ecc.) che esprimerebbero, in maniera simbolica, i conflitti psichici inconsci.
I. traumatica (o i. da ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] di San Francisco per poter registrare Medea a Milano (settembre 1957); l’interruzione della Norma romana al primo intervallo per afonia (2 gennaio 1958), presente in sala il presidente Giovanni Gronchi che l’aveva da poco onorificata e con mezza ...
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afonia
afonìa s f. [dal gr. ἀϕωνία, comp. di ἀ - priv. e ϕον ή «voce»]. – In medicina, perdita completa della voce, per paralisi delle corde vocali o loro ablazione chirurgica. Nell’uso. com, perdita anche parziale della voce.
afono
àfono agg. [dal gr. ἄϕονος]. – Che presenta afonia, privo di voce, e, riferito alla voce stessa, fioca, opaca: essere a.; parlare con voce afona.