Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] un «labbro inerte» che «non sa dire niente», la lingua traduce con densità immaginifica la condizione di afonia e paralisi, di incomunicabilità totale (dovuta allo stato evolutivo ancora bestiale dello «scimmione»), mantenendo un tenore decisamente ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] Maria comincia ad accusare affaticamenti della voce. All’Opera di Roma è costretta ad interrompere la Norma di Bellini, per afonia: era presente il Presidente della Repubblica Gronchi. E così il governo pone il veto al Teatro alla Scala di portarla ...
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afonia
afonìa s f. [dal gr. ἀϕωνία, comp. di ἀ - priv. e ϕον ή «voce»]. – In medicina, perdita completa della voce, per paralisi delle corde vocali o loro ablazione chirurgica. Nell’uso. com, perdita anche parziale della voce.
afono
àfono agg. [dal gr. ἄϕονος]. – Che presenta afonia, privo di voce, e, riferito alla voce stessa, fioca, opaca: essere a.; parlare con voce afona.
Equivale a perdita della voce; si ha nei casi in cui manca l'organo vocale, laringe, per asportazione chirurgica in seguito a gravi malattie, nei casi di alterazioni a carico della laringe, ed anche in assenza di alterazioni organiche locali,...
isteria
Quadro clinico che rientra nel gruppo delle nevrosi, caratterizzato essenzialmente da alterazioni somatiche di vario tipo in assenza di segni oggettivi di malattia. Le alterazioni sono rappresentate da sintomi somatici motori (astasia-abasia,...