Uomo politico inglese (Blenheim Pal ace, Oxford, 1849 - Londra 1895), terzogenito del 7º duca di Marlborough. Deputato conservatore (1874), i suoi attacchi alla Camera contro alcuni membri del governo [...] ed economiche. Ministro dell'India nel governo Salisbury (1885), negoziò l'accordo con la Russia sulle frontiere dell'Afghānistān, decretò l'annessione della Birmania ed introdusse varie riforme economiche. Dal luglio al dic. 1886 fu cancelliere ...
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indo-partico, regno
Regno che ebbe origine dalla secessione dall’impero partico della Drangiana, nota anche, dopo l’invasione shaka del 128 a.C., come Sakastene (od. Seistan). Dopo un breve periodo di [...] una rapida fase di espansione e già una ventina di anni dopo Gondofare, successore di Orthagnes, era in possesso dell’Afghanistan meridionale e di tutta la valle dell’Indo dall’Himalaya al mare. Il nuovo regno non aveva, tuttavia, alcuna consistenza ...
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Zia-ul-Haq, Muhammad
Generale e politico pakistano (n. Julandhar, Panjab, 1924-m. 1988). Dopo aver partecipato alle due guerre contro l’Unione Indiana (1965 e 1971), divenuto capo di stato maggiore (1976), [...] elementi di liberalismo economico, invertendo il corso socialista impresso dalla presidenza Bhutto; dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan, divenne uno dei principali alleati degli USA. Nuovamente presidente nel 1988, Z. morì poco dopo in un ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] che è stato loro attribuito, e tanto meno una qualche identità comune" (ibid., p. 27).
Non solo: a seconda delle scuole di pensiero, in Afghanistan si contano tra i 50 e i 200 gruppi etnici (v. Orywal, 1986; v. Masson e Romodin, 1964-1965). Non c'è ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] delle sue basi, dei suoi supporti logistici, delle sue strutture e dei suoi uomini. Per l'Europa, invece, l'intervento in Afghānistān aveva una funzione ben più limitata: serviva per catturare o eliminare Ibn Lādin, rimuovere le cellule e i campi di ...
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Figliuolo, Francesco Paolo. - Militare italiano (n. Potenza 1961). Generale, ha conseguito tre lauree, in Scienze politiche presso l'università di Salerno, in Scienze strategiche e relativo Master di secondo [...] e poi come Comandante nella sede di Fossano. In ambito internazionale è stato Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e Comandante delle Forze NATO in Kosovo dal 2014 al 2015. Capo Ufficio Generale ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] la R. protagonista. Una buona parte delle regioni teatro di serie tensioni geopolitiche odierne (Caucaso, Iraq, Iran, Afghanistan, Xinjiang) sono implicate nell’estrazione o nel transito di idrocarburi e sono prossime alla R.; parallelamente, l’avvio ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] di Stato, pur vigendo il modello sovietico sul piano politico-economico. Il 14 aprile 1988, con gli Accordi di Ginevra tra Afghanistan e Pakistan (avallati da URSS e USA), si fissò il termine di un anno per il ritiro delle truppe sovietiche; tuttavia ...
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Nome con cui si è tradizionalmente indicato in Occidente l’attuale Iran e in taluni casi l’intera regione iranica. Con riferimento allo Stato, il nome P. è stato usato fino al 1935, quando fu adottato [...] nome non indicò un’entità geografica ben definita, ma approssimativamente l’estensione dell’Impero achemenide (includendo perciò anche Afghanistan e Belucistan) con cui venne poi a coincidere l’Impero sasanide. Gli Arabi adattarono il nome originario ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] Cuba (1972) e il Vietnam (1978). Finlandia, Iraq, Messico, Nicaragua e Mozambico presero lo status di paesi cooperanti; Afghanistan, Etiopia, Laos, Nicaragua e Yemen quello di osservatori.
Promotrice l’URSS, interessata a stabilire sempre più stretti ...
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Isaf
s. f. inv. Acronimo di International security assistance force, contingente internazionale di pace operante in Afghanistan. ◆ Cominciamo dall’Afganistan, […] il Governo di transizione si è rimboccato le maniche cominciando a lavorare...
afgano
(o afghano ‹-ġà-›) agg. e s. m. – 1. (f. -a).Dello Stato islamico d’Afghanistan, nell’Asia anteriore; relativo o appartenente agli Afgani (afgano afghānī), popolazione iranica stanziata principalmente nell’Afghanistan merid. e nel Belucistan...