CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] (Framura), in Boll. ligustico, XIX (1967), pp. 134-138; G. M. Rutteri, Di L. Tavarone e dell'inedito "modelletto" su tela per l'affresco di S. Lorenzo, ibid., XX (1968), pp. 121-141; N. Keil, L. C., in Informationen Albertina, I (1968), 4, p. 4; R. L ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] espressiva per un più naturale movimento impresso alle sue figure. Negli stessi anni, tra il 1708 e il 1710, lavorò anche agli affreschi per la chiesa dei Ss. Paolo e Bartolomeo ad Alcamo; ma il suo stile e le sue soluzioni, forse perché si trovava ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] p. 91 n. 70) e rimarrà costante nel corso della sua vita.
Il 3 luglio 1663 il F. tornava nuovamente a Firenze per affrescare la sala di Saturno a palazzo Pitti: tema centrale è L'apoteosi del principe portato in volo dalla Prudenza e dal Valore verso ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] . Calzini, Di alcune pitture di Cola dell'Amatrice, in Rass. bibl. dell'arte ital., III (1900), pp. 115-123; Id., Il più grande affresco di Cola dell'Amatrice, in l'Arte, III (1900), p. 315; Id., Di un'opera giovanile del F., in Rass. bibl. dell'arte ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] Orlandini in via de' Pecori o il palazzo Ugolini in via Torta, nel quale ultimo tra il 1664 e il 1674 affrescò una ventina di ambienti): decorazioni andate per la massima parte perdute; tra le principali che di questo periodo si sono conservate ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] di formule tiepolesche, come nella romantica Storia d'amore della barchessa di villa Viola a Treviso e nell'affresco di palazzo Mocenigo a Venezia (1790). La lezione neoclassica - comincia per lui la collaborazione col quadraturista Giovanni Borsato ...
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ADEMOLLO (Ademolli), Luigi
Palma Bucarelli
Nato a Milano il 30 apr. 1764, si recò a Roma non ancora ventenne per studiare le antichità classiche. Nel 1789 fu chiamato ad eseguire la decorazione del [...] tutta la Toscana lo persuasero a stabilirvisi. Morì l'11 febbr. 1849.
Di buona cultura letteraria e archeologica, predilesse l'affresco e praticò un tipo di encausto di sua invenzione. Eseguì un enorme numero di decorazioni sacre e profane, di gusto ...
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ALFANI, Orazio
Francesco Santi
Pittore, stuccatore ed architetto perugino, nato circa il 1510, legittimato dal padre, il pittore Domenico, insieme col fratello Cesare, nel 1520. In Sicilia dal 1539 [...] matricola dei pittori, subito iniziando, con la collaborazione di Leonardo Cungi da Borgo S. Sepolcro, l'esecuzione di quattro affreschi con storie degli apostoli Pietro e Paolo per la chiesa di S. Pietro a Perugia. Sempre per questa chiesa dipinse ...
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BUSATTI (Bussati, Bussatti), Giuseppe Carlo Antonio
Anna Ottani
Figlio di Angiolo Michele, nacque a Bologna nel 1694. L'unico suo biografo, l'abate Crespi, precisa le tappe di una educazione artistica [...] paesistici del Mirandolese. Della sua produzione, che comprendeva ornamenti da altare, decorazioni funebri e quadrature ad affresco, è possibile recuperare soltanto qualche indizio relativo a quest'ultimo settore, dove collaborò di frequente con ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] delle arti italiane, Perugia 1872, p. 9; Id., in Giorn. d'erudizione artistica, II (1873), p. 81; M. Salmi, Gli affreschi di palazzo Trinci a Foligno, in Bollettino d'arte, XIII (1919), p. 172; M. Faloci-Pulignani, Bartolomeo di Tommaso pittore umbro ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...