CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] sala per il conte Voroncov, gran cancelliere di S. M. imperiale, e nell'aprile dell'anno seguente iniziò a lavorare ad affreschi nel palazzo imperiale di Pietroburgo, in collaborazione con i figuristi Francesco Fontebasso e Stefano Torelli (questi ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] .aternita: nel 1689, allorché con Paolo de Matteis ed altri ornò la volta, e dieci anni dopo, quando nella tribuna eseguì, accanto ad affreschi di altri pittori, i busti di S. Maria Maddalena de' Pazzi e di S. Caterina da Siena, di S. Pietro e di S ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] Cappella Sistina e della Cappella Paolina, riportata dal Bertolotti. Tale collaborazione - la preparazione, cioè, delle pareti all'affresco, l'approntamento delle impalcature e la macinatura di colori -gli ottennero da Paolo III, con breve del 26 ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] il B. morì a Parma l'11 dic. 1846.
Delle numerose opere lasciate a Parma dal B. sono stati strappati e recuperati gli affreschi di una casa successivamente abbattuta; in S. Andrea è la Madonna col bambino e vari angeli, terminata da G. Riccò nel 1842 ...
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BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] l'influenza del Bigari sia nella tipologia delle figure, sia nel tocco già rapido e brillante.
Attorno al 1743 il B. affrescò la Sapienza nella libreria dell'ex convento di S. Lucia in collaborazione con l'ornatista P. Scandellari. Con questo artista ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] volta camerlengo dell'Arte, nel 1502 riceve vari pagamenti insieme con Eusebio di San Giorgio e Nicolò da Cesena per l'affresco (ora scomparso) di una camera destinata al vescovo nella canonica del duomo. Nel 1504 è di nuovo camerlengo; solo a tale ...
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BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] anche nell'importante impresa del pittore nella chiesa di S. Agata. Qui gli vengono affidati, sempre tramite il maestro, sia gli affreschi ai lati dell'altare (Martirio e Funerali della santa: il primo è firmato e datato 1582), sia la tavola centrale ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] Legnani (il Legnanino), autore, sempre a Torino, delle decorazioni di palazzo Provana di Druent e soprattutto degli affreschi per palazzo Carignano (Griseri, 1988; 2004).
È comunque degna di un certo interesse la scelta del programma iconografico ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] Bolognini nella basilica di S. Petronio a Bologna, in L'Arte, XIII (1910), n. 3, pp. 214-216; F. Filippini, Gli affreschi della cappella Bolognini in S. Petronio, in Boll. d'Arte, X (1916), pp. 193-214; G. Zucchini, Due opere d'arte dellacappella ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Marcantonio, Aurelio, Benedetto e Felice, tutti pittori, a seguito del padre Pantaleone e dello zio Lazzaro costituirono a Genova, negli ultimi decenni del sec. XVI, una scuola [...] con il padre pare sia stato la decorazione di due facciate di un palazzo Vivaldi in Canneto (1571). Nel 1584 affrescò la volta dell'atrio del palazzo di Antonio Doria all'Acquasola con un medaglione centrale raffigurante Antonio Doria in assetto di ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...