PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] 1989 (in partic. S. Bandera Bistoletti, p. 267; G. Bora, I Piazza e la fortuna della «maniera», pp. 239-261; M. Marubbi, Gli affreschi di C. P. nell’oratorio di S. Rocco a Dovera, 1989a, pp. 287-292; Id., Documenti per i Piazza, 1989b, pp. 349-393; G ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] . Salerno, Commento a G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), Roma 1956, p. 158, n. 1157; I. Faldi, P. G. e gli affreschi della "sala del Cavaliere" nel palazzo di Bassano di Sutri, in Bollettino d'arte, XLII (1957), 3-4, pp. 278-295 (con ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] (1936), p. 245 nota 109; A. Cappellini, Arte e mon. nel Polesine, Genova 1939, p. 51; N. Ivanoff, M.B. e gli affreschi... della villa Cormaro a Piombino Dese, in Arte veneta, IV (1950), pp. 123-30; N. Ivanoff, Opere bergamasche di M. B., in Emporium ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] in questo periodo le decorazioni a noi pervenute di due importanti complessi realizzati dal C.: dal 1704 al 1707, gli affreschi del palazzo di Rastatt, commissionati dal margravio Ludovico Guglielmo di Baden-Baden a Giuseppe Rolli, che portò con sé i ...
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CASSIANI, Baldassarre (in religione Stefano), detto il Certosino
Anchise Tempestini
Figlio di Antonio, nacque ad Ansano, presso Pescaglia (Lucca), il 9 marzo 1636. Il 10 genn. 1653 vestì l'abito nella [...] Martino a Pontignano, presso Siena. Fu procuratore della certosa di Fameta, di cui decorò la chiesa. Nel 1685, eseguì gli affreschi, firmati e datati, nel coro della chiesa della certosa di Calci, presso Pisa. Lo troviamo attivo anche nella chiesa di ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] Belle Arti a Genova, il B. si firma "Manfredinus de Castronovo i Terdona".
I suoi primi documenti pittorici conosciuti sono gli affreschi, datati al 1474, nell'abside della cappella di S. Fermo nella pieve di Novi Ligure. Furono eseguiti per conto di ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] c'è l'esercizio sui disegni lasciati dal padre, che egli "ricopiava con industriosa puntualità" e, più avanti, lo studio sugli affreschi di Perin del Vaga nel palazzo Doria in compagnia dei giovani pittori suoi amici. Ed è in questo momento che il C ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] D. attivo m zona di gravitazione vercellese più che novarese. Il 3 giugno 1525 il D. firmava e datava un breve ciclo di affreschi, in gran parte conservato, nella cappella bramantesca di S. Rocco a Cameri.
Il ciclo si compone di due tondi con Dottori ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] 2 (1937), pp. 145-152; L. Coletti, I Primitivi: I Padani, Novara 1947, pp. XX-XXVI, XXIX, LXXII; A. Sorrentino, Il distacco degli affreschi di Vitale e scolari nell'ex Oratorio di Mezzaratta in Bologna, in Bollett. d'arte, XXXIV(1949), pp. 265-269; F ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] Ferrara, come vorrebbe l'apocrifa firma, che ci pare aggiunta più tarda).
Quanto all'attività di A. a Roma, sappiamo che gli affreschi in S. Giovanni in Laterano con scene della Vita di s. Giovanni e, al di sopra (tra le finestre), singole figure di ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...