Pittore (Ala 1671 - Bruchsal 1727). Si formò a Verona e a Venezia. Tra l'altro, decorò con affreschi la chiesa del Carmine a Trento e, insieme a G. A. Baroni di Cavalcabò, la chiesa della Ss. Trinità a [...] Sacco presso Rovereto; dipinse nei palazzi Pizzini e Taddei in Ala e nella residenza vescovile di Bressanone; eseguì quadri d'altare per la parrocchiale di Ala. Nel 1726 fu chiamato a Bruchsal come pittore ...
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Pittore, architetto e incisore (Pullendorf, Bodensee, 1550 circa - Strasburgo 1599); delle sue pitture ci rimangono soltanto gli affreschi del Frauenhaus di Strasburgo. La sua opera Architectura von Ausstheilung, [...] Symmetrie und Proportion der fünff Seulen (1a ed. 1593-94; 2a ed. 1598), illustrata con sue incisioni, esercitò grande influenza sull'architettura tedesca del sec. 17º: gli ordini classici sono in realtà ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] , in una normalizzazione del linguaggio manieristico perfettamente in sintonia con le nuove istanze controriformistiche. Nel 1585-89 eseguì affreschi all'Escorial, che non incontrarono il favore della committenza. Tra la fine del sec. 16º e l'inizio ...
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Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò [...] quasi esclusivamente alla scultura; dopo aver conosciuto H. G. Adam e aver subito l'influenza di Picasso e Brâncuşi, si volse dapprima all'astrattismo. In seguito recuperò anche il linguaggio figurativo. ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] in La Diana, V (1930), 2, pp. 248-254; C.H. Weigelt, La pittura senese del Trecento, Bologna 1930, pp. 31-42; C. Brandi, Affreschi inediti di P. L., in L'Arte, XXXIV (1931), pp. 332-347; A. Péter, Contributi alla conoscenza di P. L.e della sua scuola ...
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Pittore (Barcellona 1860 - ivi 1926). Fratello di Josep, dopo aver soggiornato a Roma (1880-83), si affermò con affreschi e dipinti di soggetto sacro. Fu anche abile incisore. ...
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Pittore (Wangen 1691 - Costanza 1757), uno dei più notevoli decoratori di chiese del tardo barocco della Germania occidentale. Affreschi nella chiesa del convento di Zwiefalten (1747-51). ...
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Pittore (Solothurn 1660 - Würzburg 1738). Attivo a Praga, Vienna, Pommersfelden e Würzburg. Fu in Italia nel 1707. Negli affreschi è abile decoratore, sulla scia del barocco romano; nei quadri, risente [...] dei maestri fiamminghi minori ...
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Pittore (Ratisbona 1702 circa - ivi 1765). Soggiornò in Italia, e a Napoli fu influenzato da F. Solimena. Dipinse affreschi e pale d'altare per le chiese di Bamberga, Garmisch, Ratisbona, ecc. ...
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Pittore (Pistoia forse 1623 - Roma 1703), allievo e stretto seguace di Pietro da Cortona. Numerose opere a Roma (affreschi nella gall. di Alessandro VII del pal. del Quirinale, in S. Giovanni in Laterano, [...] in S. Maria sopra Minerva, ecc.) ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...