Pittore (Morazzone 1573 - Piacenza 1626), figura tra le più rappresentative del Seicento lombardo. Soggiornò a Roma in gioventù (suoi affreschi in S. Silvestro in Capite), e vi conobbe le opere del Caravaggio [...] e d'ombra, con risultati intensamente poetici. Le sue opere principali sono i grandi affreschi del Sacro Monte di Varallo (1602-12) e di quello di Varese, altri affreschi in S. Gaudenzio di Novara (1620) e parte della decorazione della cupola del ...
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Pittore (Malines 1499 - ivi 1592), allievo di B. van Orley a Bruxelles; a Roma (1532-34) eseguì affreschi in S. Maria dell'Anima, alla maniera di Raffaello; in seguito lavorò anche per Carlo V e Filippo [...] II ...
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Pittore (Tolmezzo 1450 circa - ivi 1510 circa), influenzato da A. Mantegna e da B. Vivarini. Dei suoi affreschi sono notevoli quelli in S. Niccolò a Conegliano (1482), in S. Antonio a Barbeano (1489), [...] in S. Martino a Socchieve Carnico (1493) e in S. Gregorio a Castel d'Aviano (1497) ...
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Pittore (Bologna 1583 - Roma 1640 circa), allievo di D. Calvaert e di G. Reni, che aiutò negli affreschi (1615-20) del duomo di Ravenna. Fedele seguace di Reni, dal 1627 fu a Roma, dove risentì anche di [...] G. Lanfranco (Madonna e santi, Veroli, S. Agostino) ...
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Pittore (Firenze 1440 - ivi 1496), figlio di Andrea di Giusto (v.), fu aiuto di B. Gozzoli negli affreschi della chiesa di S. Agostino a San Gimignano e nelle decorazioni della cappella dei Giustiziati, [...] a Certaldo, di cui si hanno notizie anche dai suoi Ricordi ...
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Pittore (Genova 1584 - Milano 1630), figlio di Taddeo. Tra le sue opere più note: in Genova, gli affreschi nelle chiese dell'Annunziata del Guastato e del Gesù (col fratello Giovanni Battista), in S. Sisto, [...] in S. Domenico e nei palazzi Pallavicini e Spinola; a Sampierdarena, la decorazione del salone del palazzo Spinola, che è ritenuta la sua opera migliore ...
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Pittore (Ala 1671 - Bruchsal 1727). Si formò a Verona e a Venezia. Tra l'altro, decorò con affreschi la chiesa del Carmine a Trento e, insieme a G. A. Baroni di Cavalcabò, la chiesa della Ss. Trinità a [...] Sacco presso Rovereto; dipinse nei palazzi Pizzini e Taddei in Ala e nella residenza vescovile di Bressanone; eseguì quadri d'altare per la parrocchiale di Ala. Nel 1726 fu chiamato a Bruchsal come pittore ...
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Pittore, architetto e incisore (Pullendorf, Bodensee, 1550 circa - Strasburgo 1599); delle sue pitture ci rimangono soltanto gli affreschi del Frauenhaus di Strasburgo. La sua opera Architectura von Ausstheilung, [...] Symmetrie und Proportion der fünff Seulen (1a ed. 1593-94; 2a ed. 1598), illustrata con sue incisioni, esercitò grande influenza sull'architettura tedesca del sec. 17º: gli ordini classici sono in realtà ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] , in una normalizzazione del linguaggio manieristico perfettamente in sintonia con le nuove istanze controriformistiche. Nel 1585-89 eseguì affreschi all'Escorial, che non incontrarono il favore della committenza. Tra la fine del sec. 16º e l'inizio ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] sconvolgimento dei criteri urbanistici romani. Di rilievo, fra i cicli decorativi, gli stucchi di Cividale e gli affreschi di Brescia, Castelseprio, San Vincenzo al Volturno, Benevento. Nelle ornamentazioni sono caratteristici i motivi antropomorfi e ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...