Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery [...] Luca Belludi e l'Incoronazione della Vergine, per la cappella di Niccolò e Balzanello da Vigonza. In questi grandi affreschi G., parallelamente ad Altichiero, sviluppa uno stile lontano da quello dei contemporanei toscani, improntato a un vivo senso ...
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Pittore (Roma 1624 - Napoli 1706). Seguace di A. Vaccaro, eseguì gran numero di affreschi decorativi nelle chiese di Napoli; lavorò anche a Madrid, a Pisa e a Roma. ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] in Florence at the Dawn of the Renaissance, cit. alla nota 20, pp. 116-119.
28 Sul Polittico Stefaneschi e il frammento d’affresco, cfr. G. Ragionieri, cat. 17, in Giotto. Bilancio critico, cit. alla nota 4, pp. 151-156; A. Tomei, cat. 9, in Giotto e ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] in Bosco a Bologna risente di G. Reni e del Guercino. A Parma il suo raffinato eclettismo si arricchì d'accenti correggeschi (affreschi nel Palazzo ducale del Giardino; pale con S. Pietro per la Ss. Annunziata di Finale Emilia e con S. Stefano per la ...
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CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] ; e un Cristo morto (1902) per l'altare dell'oratorietto dietro la chiesa di S. Rocco nella stessa città.
Nel 1903 affrescò, in collaborazione con A. Spinelli, le figure decorative e i medaglioni nella parrocchiale di Terno d'Isola; da solo, a Lurano ...
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Pittore fiorentino (n. 1352 - m. 1429). Collaboratore di Niccolò di Pietro Gerini negli affreschi all'esterno del pal. del Bigallo a Firenze (1386), nella parte di questi che gli si può attribuire (Consegna [...] degli orfani, ora all'int. del palazzo) si distingue per un colorito morbido e una ricerca di caratterizzazione di tipi e costumi ...
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Pittore (n. Marcianise - m. Napoli 1784). Scolaro di F. Solimena, dipinse numerosi quadri e affreschi per chiese di Napoli e della provincia, divulgando i modi del maestro. ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] corte per almeno due anni; successivamente, tra il 1385 e il 1392, il pittore risulta aver lavorato a Pavia, dove eseguì gli affreschi nella chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro. Se negli inventari dei principi o dei sovrani si fa menzione di ouvraige ...
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Pittore (Brescia 1752 - Venezia 1787); allievo di A. Zucchi e di F. Maggiotto, dipinse affreschi e quadri d'altare per chiese del bresciano; fu anche ritrattista (Doge Alvise Mocenigo IV, 1777, Padova, [...] Museo Civico; Doge Paolo Renier, 1779, Venezia, museo Correr) ...
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Pittore (n. Borgovico, Como, 1600 circa - m. 1683 circa), allievo del Morazzone; eseguì numerosi affreschi in chiese di Como, Torino, ecc., e nelle cappelle del Sacro Monte di Varese. Fu spesso suo collaboratore [...] il fratello Giovanni Battista (n. Borgovico 1600 circa) ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...