Pittore (San Colombano al Lambro 1641 circa - Milano 1712), allievo di L. P. Scaramuccia e, a Roma, di C. Maratta; si accostò poi alla maniera di G. Lanfranco. Delle sue opere restano, tra l'altro, affreschi [...] e tele decorativi a Vienna (palazzo Liechtenstein, 1703, Belvedere, 1706). Fu attivo nuovamente a Milano dal 1708 ...
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Pittore e incisore cremonese, attivo dal 1497 al 1517. La Deposizione di Brera rivela influssi lombardi e ferraresi, in partic. dell'Ortolano; nel Viaggio a Emmaus (Londra, National Gallery) M. si ricollega [...] al Romanino; negli affreschi del duomo di Cremona (1517) e nella Resurrezione, gli elementi derivanti dal Romanino sono modificati da ricerche luministiche di gusto dossesco. ...
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Pittore (Arezzo 1430 circa - ivi 1506), padre di Angelo di Lorentino, da G. Vasari erroneamente detto Lorentino d'Angelo. Scolaro e modesto imitatore di Piero della Francesca. Tra le sue opere ricordiamo [...] ad Arezzo gli affreschi nel palazzo del Comune (1484), in S. Francesco (1464-80) e i dipinti nella Pinacoteca. ...
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Pittore (Torino 1831 - ivi 1883). Studiò a Torino, poi a Francoforte, con J. Becker e con J. F. Overbeck. Dipinse soprattutto quadri storici (I funerali di Tiziano, Assassinio di fra Paolo Sarpi, Torino) [...] ed eseguì affreschi in numerose chiese del Piemonte. Dal 1856 prof. all'Accademia albertina. ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] tra le chiese di S. Agostino a Siena e a Firenze e pone a Siena (contrariamente a quanto afferma il Ghiberti) gli affreschi con la scena del giovane portato al supplizio.
Per altri punti il Vasari si rifà invece al testo ghibertiano e per altri ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] ad Arezzo nel 1653. Studiò con il padre, prima di trasferirsi a Roma, dove si perfezionò ed eseguì quadri ed affreschi, tutti perduti, dei quali abbiamo solo notizie molto vaghe. Tutte le fonti lo dicono inferiore al padre. Nel 1710 fu chiamato ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] con un Cristo morto" che Vasari (V, p. 156) pone proprio all'inizio della carriera di Giovanni Battista. Quello che resta dell'affresco, che raffigura una Pietà con s. Girolamo e altri santi, mostra i segni dell'autografia, anche se è troppo poco per ...
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BEVILACQUA, Giovanni Ambrogio, detto Liberale
Franco Mazzini
Nacque quasi certamente a Milano, intorno alla metà del sec. XV, da un Pietro falegname. Immatricolato all'Arte dei pittori nel 1481, risulta [...] 1952, p. 1134; F. Mazzini, in Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (catal.), Milano 1958, p. 131; F. Mazzini, in Affreschi lombardi del Quattrocento, Milano 1965, p. 483; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, pp. 559; Encicl. Ital.,VI, p ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] per chiese e alle opere citate, a Roma eseguì la cappella Sacchetti in S. Giovanni dei Fiorentini; a Napoli lavorò agli affreschi della cupola del Gesù Nuovo (1634), della Certosa di S. Martino, dei SS. Apostoli, della cupola di S. Gennaro in duomo ...
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Pittore e scrittore d'arte (Napoli 1797 - ivi 1874). Allievo di C. Angelini a Napoli e di V. Camuccini a Roma, fu tipico pittore accademico, autore di quadri storici e mitologici e di pale e affreschi [...] in chiese di Napoli (Visione apocalittica del Paradiso, 1847-52, Napoli, chiesa dei Gerolomini). Il figlio Alfonso (Napoli 1845 - ivi 1920), architetto, fu autore, tra l'altro, del palazzo della Borsa. ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...