Pittore (Milano 1903 - Arona 1971). Studiò all'accademia di Brera dove, dal 1960, insegnò composizione. Partecipe del clima del Novecento elaborò un linguaggio sottilmente ironico che fonde suggestioni [...] della pittura metafisica a stilemi quattrocenteschi (affreschi nel palazzo del Governo a Sondrio, 1932; nel battistero di Broni, 1936; vetrate per la chiesa del nuovo Ospedale maggiore di Milano, 1939; ecc.). Fu anche illustratore e scenografo. Opere ...
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AVIANI, Francesco
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Nacque a Venezia, molto probabilmente il 25 nov. 1662, da Bernardo e da una Maddalena di cui non si conosce il cognome, e fu battezzato molto probabilmente in cattedrale il 3 dic. [...] dunque, l'opera del Vicentino non stonava in mezzo a quella degli Emiliani.
Oltre agli affreschi già citati, sono sicuramente dell'A.: gli affreschi nel refettorio del santuario di Monte Berico a Vicenza, eseguiti probabilmente nel 1708 (Ballarin, p ...
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Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi in Santa Croce. Iscritto all’Accademia dal 1853, seguì i corsi di Enrico Pollastrini e nel 1858 vinse il concorso triennale all’Accademia con il bozzetto di Lorenzo de’ Medici che, nella congiura dei ...
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Pittore senese (n. 1330 circa - m. Siena o San Gimignano 1410). La sua maniera, che si rifà ai modi sia di S. Martini sia dei Lorenzetti e di L. Memmi, rappresenta, alla fine del Trecento, il perdurare [...] tono stilistico e non priva di soluzioni originali. Nel 1353 aveva bottega con A. Vanni. Del 1367 è il ciclo di affreschi con scene del Vecchio Testamento nella Collegiata di S. Gimignano; del 1388 il polittico con l'Incoronazione della Vergine (ora ...
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Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] , in cui appare l'eco della pittura fiamminga, e la delicata pala di S. Spirito a Firenze. Nel soggiorno romano eseguì gli affreschi della cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva, con l'Assunzione della Vergine e il Trionfo di s. Tommaso d'Aquino ...
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Pittore (Bologna 1474 o 1475 - ivi 1552). Formatosi presso il padre, Giovanni Antonio, anch'egli pittore, risentiva del Francia e del Costa, prima del viaggio a Roma (1500-1503 circa), ove l'incontro con [...] atteggiamenti della classicità (disegni ora a Londra, British Museum). Nelle sue opere principali (tre affreschi nell'oratorio di S. Cecilia a Bologna, 1506-08 circa; affreschi nella cappella di S. Agostino in S. Frediano a Lucca, 1507-09), in una ...
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Pittore (Boscoducale 1547 circa - Parma o Cremona 1611). Allievo di F. e G. Mostaert ad Anversa, fu a Roma (1574 circa), dove fu influenzato da G. Muziano, C. Cort, M. Brill, affermandosi come paesaggista [...] (affreschi in Vaticano, Sala Ducale). Forse già dal 1575 fu pittore di corte a Parma; dipinse paesaggi e pale d'altare, che risentono di Correggio e N. dell'Abate (ante d'organo in S. Maria della Steccata, 1580; Resurrezione, 1590, Parma, Galleria ...
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Pittore e architetto (Amsterdam 1605 - Rudnik, Polonia, 1661), pittore di corte di Ladislao IV. La sua principale opera architettonica è la cappella di S. Casimiro nel duomo di Vilna (l'interno è decorato [...] da suoi affreschi). Fu buon ritrattista. ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] Brescia.
Non si conoscono il luogo e la data della sua morte.
Tra le opere attribuite a G. si segnala un affresco trasportato su tela con S. Girolamo penitente del Museo nazionale di Budapest (Panazza), il cui pessimo stato di conservazione induce a ...
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GRISSIANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Grissian)
Località in prov. di Bolzano, nei pressi della quale sorge la piccola chiesa di S. Giacomo. L'edificio, di probabili origini altomedievali (Rasmo, 1962), [...] (la Salita al monte e l'Angelo che ferma Abramo), e quindi l'Offerta di Abele e di Caino a Dio.Gli affreschi, segnalati per la prima volta da Domanig (1886) con errata datazione al 1500, furono riconosciuti come romanici (Atz, Schatz, 1902-1910) e ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...