AREINES
H. Toubert
Località a km. 3 a E di Vendôme (dip. Loir-et-Cher), la cui chiesa, denominata attualmente Notre-Dame-du-Mont-Carmel, non è documentata anteriormente al 13° secolo. Il suo interesse [...] ) o al terzo quarto dello stesso secolo (Deschamps, Thibout, 1951; Michel, 1961). I due santi cavalieri dell'abside e gli affreschi della navata sono di poco posteriori, degli inizi del sec. 13° (Trocmé, 1936).
Bibl.: S. Trocmé, L'église d'Areines ...
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Famiglia di pittori (attivi a Lodi nel sec. 16º) nota anche con il soprannome Toccagni. Albertino (1475 circa - 1529 circa) e il fratello Martino (1480 circa - 1527) lavorarono spesso in collaborazione [...] (affreschi delle Storie di s. Antonio, 1514, Lodi, chiesa dell'Incoronata). La critica discerne nello stile di Albertino influenze lombarde fuse a connotazioni classiciste (Polittico Berinzaghi, 1514, Lodi, chiesa dell'Incoronata; Polittico dell' ...
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Pittore fiorentino del quale si hanno notizie dal 1343 al 1377. Nella decorazione della sala del capitolo di S. Maria Novella a Firenze (il cosiddetto "cappellone degli Spagnoli"), databile agli anni 1366-68 [...] ai risultati di un Bartolo di Fredi, nonché dalla cerchia di A. Orcagna. Nelle scene della Vita di s. Ranieri (1377), affreschi, ora staccati, nel Camposanto di Pisa, e in alcune pitture su tavola che gli sono assegnate, i caratteri dell'arte di A ...
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Pittore (Pordenone 1484 circa - Ferrara 1539). Formatosi sull'esempio dei pittori della scuola di Tolmezzo e di Pellegrino di San Daniele (S. Michele, Giovanni Battista e Valeriano, 1506, Valeriano, chiesa [...] Parrocchiale) per poi volgersi, dopo un probabile soggiorno romano (1518), verso uno stile più ampio e drammatico (ciclo di affreschi della cappella Malchiostro, 1519, Treviso, Duomo). Tra il 1520 e il 1522, succeduto a G. Romanino, lavorò nel duomo ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] di antica data. Ancora più degni di nota sono i casi in cui vengono documentati i tentativi di conservare e proteggere alcuni affreschi più antichi che, a quanto pare, erano soggetti a una particolare venerazione. Per es. un'icona a fresco del sec. 7 ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] firmata e datata. Sempre nei Grigioni, intorno al 1686, portò a termine una serie di lavori tra i quali due cicli di affreschi firmati: il primo, molto rimaneggiato, nel coro della chiesa di S. Bernardo in Leggia con Storie di s. Bernardo; il secondo ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] espressiva per un più naturale movimento impresso alle sue figure. Negli stessi anni, tra il 1708 e il 1710, lavorò anche agli affreschi per la chiesa dei Ss. Paolo e Bartolomeo ad Alcamo; ma il suo stile e le sue soluzioni, forse perché si trovava ...
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ZLITEN (Subgoli, Subgolin della Tabula Peutingeriana)
G. Caputo
Oasi fra Homs e Misurata, dove a Dar Buc Amméra, località sul mare, fu scoperta una villa romana, ricca di mosaici ed affreschi, esplorata [...] nel 1913-1914 e poi nel 1923 da S. Aurigemma.
La villa è un grande complesso con stanze di soggiorno, portico, cortile, cisterne, terme. Essa viene assegnata, secondo le tesi opposte, o all'età fiavia ...
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Pittore (Roma 1571 - ivi 1640). Esponente del tardo manierismo romano, lasciò nella decorazione della capp. della Passione della chiesa del Gesù una delle testimonianze più significative della pittura [...] della Controriforma. Eseguì anche affreschi nel pal. Mattei di Giove. Abile disegnatore, è autore di molte delle illustrazioni delle In Ezechielem explanationes di H. Prado e J. B. Villalpando (1596-1604). La sua Memoria delli nomi dell'artefici ...
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Pittore (Fossano 1636 - Napoli 1688). Lavorò dapprima a Roma, risentendo specialmente l'influsso di G. Lanfranco (tele in S. Bonaventura al Palatino). A Napoli, dove si stabilì verso il 1664, ha lasciato [...] vasti affreschi in molte chiese (S. Maria degli Angeli, Gerolamini, Gesù Nuovo). ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...