Comune della prov. di Treviso (35,6 km2 con 6998 ab. nel 2008, detti Nervesani). Il centro è situato all’estremità sud-orientale del Montello, presso la riva destra del Piave. Il Canale della Vittoria [...] e oggetto di un violento contrattacco italiano (15-18 giugno 1918), fu ridotta in rovine: furono distrutte l‘abbazia dei Collalto, dove sembra che G. Della Casa abbia scritto il Galateo, e la villa Soderini con gli affreschi dei due Tiepolo. ...
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Mistrà (gr. Μυστρᾶς) Città della Grecia, nel nomo di Laconia (Peloponneso meridionale), situata sulla collina omonima, propaggine del Taigeto, 5 km a O di Sparta. Immediatamente a SE delle rovine dell’antico [...] chiesa di S. Sofia. Nella città bassa restano S. Demetrio (1310, trasformata nel 15° sec. con l’aggiunta di un piano e cinque cupole; affreschi del 14° sec.), il palazzo del metropolita, il convento di Vrontòchion (1311, basilicale con cinque cupole ...
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Comune della prov. di Latina (86 km2 con 11.087 ab. nel 2008).
L’antica Cora fu città latina nel territorio occupato poi dai Volsci. Fondata secondo la tradizione dai Latini, fu ostile a Roma. Divenne [...] (100 a.C.), su duplice terrazza, attribuito a Ercole. Dell’età medievale si conservano il tessuto urbanistico e alcuni edifici, mentre al Rinascimento appartengono il ciclo di affreschi nell’oratorio dell’Annunziata e la chiesa di S. Oliva. ...
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Le numerose ricerche sulla c. cretese-micenea effettuate negli anni recenti hanno ampliato moltissimo le nostre conoscenze in materia. Lo scavo di Thera, iniziato nel 1967, è, in campo archeologico, il [...] minoica fuori di Creta; gli scavi hanno restituito l'immagine di una città intera con abitazioni lussuose decorate con magnifici affreschi e ricche di suppellettili con un livello di vita simile a quello dei palazzi cretesi nel periodo del loro pieno ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] (dal 1566, G.B. Fornovo); S. Antonio (F. Bibiena, 1714); Palazzo Ducale (1561-64, G. Boscoli; 1767, E.-A. Petitot; affreschi di A. Carracci, C. Cignani e altri). Tra gli interventi architettonici del dopoguerra, l’Edificio INA (1950, F. Albini), il ...
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Località del Lazio, in prov. di Latina (a 13 km), nel comune di Cisterna di Latina, a circa 8 km dalla via Appia. Prende il nome da un centro agricolo che sorse nel Basso Impero lungo il margine delle [...] pittoresca, suggestiva rovina, con mura discretamente conservate, avanzi di un castello, di palazzi, di chiese (con resti di affreschi), di campanili medievali, che si riflettono in parte su un laghetto, formato da sorgenti carsiche, che dà origine ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] pressi sono il duomo (16° sec., A. della Valle e A. Righetti su disegno di Michelangelo) e il battistero (romanico; affreschi di Giusto de’ Menabuoi). La sede dell’università (il Bo) è del 16°-17 secolo. Il maggiore complesso monumentale è formato ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] il 4° le proprietà patrizie si accrebbero e abbellirono. Dei secoli 2°-4° sono tre case, con camere adorne di affreschi, nelle quali si stabilì il titulus Byzantis, intorno alla sepoltura dei martiri Giovanni e Paolo, uccisi e sepolti nella loro ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] .
La fortezza romano-bizantina conserva le sue 18 torri e 4 porte. S. Sofia, dell’11° sec. su una chiesa del 5°, ha affreschi di grande interesse (11°-16° sec.); fu a lungo trasformata in moschea. S. Clemente (o Maria Peribleptos), a croce greca, ha ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] di S. Giovanni Battista e dei dodici apostoli, tutte sedute su dense nubi. Le figure hanno una chiara relazione con gli affreschi della cappella Herrera in S. Giacomo degli Spagnoli a Roma, dovuti largamente all'Albani e realizzati all'incirca tra il ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...