Pittore e scrittore d'arte (Milano 1538 - ivi 1600). Allievo di G. Ferrari, lavorò a Milano (affreschi in S. Lorenzo, in S. Marco, in S. Maurizio e l'autoritratto a Brera); fu costretto dalla cecità a [...] lasciare la pratica dell'arte e divenne scrittore. La sua opera più importante è il Trattato dell'arte della pittura (1584), che è il più ampio trattato del manierismo, per la cui conoscenza è fondamentale, ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] a due santi in S. Maria in Campo sempre a Firenze (ibid., p. 173).
Tra il 1791 e il 1792 il F. realizzò gli affreschi già sui due lati nel coro del duomo di Arezzo, con S. Donato che ripara miracolosamente il calice rotto dai pagani ed il Martirio ...
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Pittore (n. Napoli 1650 circa - m. 1710); allievo di L. Giordano, ne seguì fedelmente i modi. Terminò gli affreschi da lui iniziati nella cupola di S. Maria Donnaromita a Napoli, ed eseguì affreschi e [...] dipinti per chiese di Napoli e della Campania (Madonna del Rosario, 1702, Napoli, S. Giovanni delle Monache; varî dipinti, 1701-04, Aversa, Annunciata) ...
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Pittore (Padova prima del 1481 - ivi 1528). Di lui rimangono a Padova, nella Scuola del Santo, due affreschi con storie di s. Antonio (1509-10), di modi genericamente mantegneschi. ...
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Pittore (Morazzone 1573 - Piacenza 1626), figura tra le più rappresentative del Seicento lombardo. Soggiornò a Roma in gioventù (suoi affreschi in S. Silvestro in Capite), e vi conobbe le opere del Caravaggio [...] e d'ombra, con risultati intensamente poetici. Le sue opere principali sono i grandi affreschi del Sacro Monte di Varallo (1602-12) e di quello di Varese, altri affreschi in S. Gaudenzio di Novara (1620) e parte della decorazione della cupola del ...
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Pittore (Malines 1499 - ivi 1592), allievo di B. van Orley a Bruxelles; a Roma (1532-34) eseguì affreschi in S. Maria dell'Anima, alla maniera di Raffaello; in seguito lavorò anche per Carlo V e Filippo [...] II ...
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Pittore (Tolmezzo 1450 circa - ivi 1510 circa), influenzato da A. Mantegna e da B. Vivarini. Dei suoi affreschi sono notevoli quelli in S. Niccolò a Conegliano (1482), in S. Antonio a Barbeano (1489), [...] in S. Martino a Socchieve Carnico (1493) e in S. Gregorio a Castel d'Aviano (1497) ...
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Pittore (Bologna 1583 - Roma 1640 circa), allievo di D. Calvaert e di G. Reni, che aiutò negli affreschi (1615-20) del duomo di Ravenna. Fedele seguace di Reni, dal 1627 fu a Roma, dove risentì anche di [...] G. Lanfranco (Madonna e santi, Veroli, S. Agostino) ...
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Pittore (Firenze 1440 - ivi 1496), figlio di Andrea di Giusto (v.), fu aiuto di B. Gozzoli negli affreschi della chiesa di S. Agostino a San Gimignano e nelle decorazioni della cappella dei Giustiziati, [...] a Certaldo, di cui si hanno notizie anche dai suoi Ricordi ...
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Pittore (Genova 1584 - Milano 1630), figlio di Taddeo. Tra le sue opere più note: in Genova, gli affreschi nelle chiese dell'Annunziata del Guastato e del Gesù (col fratello Giovanni Battista), in S. Sisto, [...] in S. Domenico e nei palazzi Pallavicini e Spinola; a Sampierdarena, la decorazione del salone del palazzo Spinola, che è ritenuta la sua opera migliore ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...