LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] in cui versava il monumento. Nell'occasione Rosini, che conosceva la sua abilità di incisore, gli propose di ritrarre gli affreschi che ornavano le pareti del Camposanto per farne una pubblicazione.
L'incisione ebbe inizio il 15 genn. 1806. Il lavoro ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] , pp. 72 s.). Un bozzetto firmato della prima lunetta del chiostro di S. Lorenzo a Pistoia consente di attribuire al G. gli affreschi, ormai allo stato sinopiale, con le Storie di s. Agostino, e di datarli al 1610 in concomitanza con la quarta pala a ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] Arisi, G.P. Panini e i fasti della Roma del '700, Roma 1986, adindicem; B.W. Meijer, Disegni di G. G. per affreschi in due palazzi vicentini, in Paragone, XXXVIII (1987), 1, pp. 26-33; L. Spezzaferro, in Pier Francesco Mola, 1612-1666 (catal., Lugano ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] 1928, pp. 41 s.; M. Salmi, Due tavole di L. di B., in Rivista d'arte, XII (1930), pp. 81-85; R. Salvini, Un affresco e una tavola di L. di B., ibid., XIV (1932), pp. 475-483; B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 82; H ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] Divinità e Fatti allegorici e le Quattro parti del mondo, pitture esemplate su disegni paterni. Nel 1596 il F. decorò con affreschi la cappella Tedeschi in S. Maria in Organo, per la quale Paolo aveva eseguito la pala d'altare raffigurante S. Michele ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] di mano di Lattantio da Bologna". Il dipinto, di cui neanche Morelli indica il soggetto, è andato perduto, così come alcuni affreschi già in S. Maria degl'Aratri e il dipinto nella parrocchiale di San Nicolò di Celle, nel contado perugino, in cui il ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] e nel 1721 e 1723 lo troviamo fra i direttori di questa. Nel 1725, ancora col Franceschini, si recò a Parma dove affrescò il coro della chiesa dei benedettini, con le Storie di S. Bruno.
A Bologna eseguì per Giacomo Filippo Durazzo un grande quadro ...
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LORENZO d'Alessandro
Bernardetta Nicastro
Nacque a San Severino Marche nel 1445 circa dal fabbro Alessandro di Francione, a torto ritenuto pittore da alcuni storici. Era detto il Severinate dal nome [...] misena, VII (1894), 11-12, pp. 172-175; L. Venturi, A traverso le Marche, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 191-202; A. Colasanti, Affreschi inediti di L. d'A. da Sanseverino, in Rass. d'arte antica e moderna, IV (1917), 5-6, pp. 81-92; V.E. Aleandri, Il ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] prima del 1585; di là svolse un'intensa attività nei paesi vicini; così lo troviamo a Montalboddo, presso Senigallia, ad affrescare la Leggenda di s. Gaudenzio nella cappella dei conventuali e, nel duomo di Ancona, nel 1586, intento a dipingere una ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] della pala del Museo di Budapest, coi SS. Lorenzo, Giorgio e Battista. Fra le altre aggiunte recenti ricordiamo: alcuni frammenti di affreschi nel Museo di Cremona (nn. 179-183) e il Cristo al limbo del duomo cremonese, cui si legano otto tavole con ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...