BUSCA, Antonio
Rossana Bossaglia
La data della nascita, a Milano, si può determinare come 1625, desumendola dalla notizia, riportata concordemente dalle fonti, che lo dice morto nel 1686 all'età di [...] rotte (Erode e il Battista)e S. Giovanni in Era (Nascita del Battista)a Milano. Intorno al 1676 va collocato il ciclo di affreschi con la Gloria di s. Francesco nella XX cappella del Sacro Monte di Orta (disegni nella racc. dei Musei civici di Milano ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] della navata sinistra di S. Carlo al Corso; le due tele raffiguranti Daniele nella fossa dei leoni e la Resurrezione di Lazzaro e gli affreschi con il Padre Eterno in gloria e l'Assunta nel coro di S. Maria del Suffragio (databili a poco dopo il 1662 ...
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ACQUASPARTA, L'
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Pittore originario di Acquasparta, vissuto a Roma verso la fine del sec. XVI. Se ne ignorano il nome e il casato. Morì in giovane età, "amazzato da un spagnolo per causa d'una donna" [...] (Mancini). Il Mancini lo dice allievo di Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino e cita suoi affreschi in palazzo Verospi. Le antiche guide ricordano come suo, nel Casino di Villa Borghese, un quadro - ora perduto - rappresentante il carosello ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] fu chiamato dal conte di Novellara a decorare una sala del suo palazzo, in collaborazione con il quadraturista G. Carpi, con affreschi raffiguranti "varie imprese d'Alessandro" (Zanotti, 1739, II, p. 106). Ma il più bell'esempio dell'arte del C. come ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] IV (1959), pp. 272-276 (le stesse notizie già in Archivio veneto, LXII[1958], pp. 131-134); L. Crosato, Gli affreschi nelle ville venete del Cinquecento, Trento 1962, ad Indicem; F. Barbieri, Il palazzo Chiericati... di Vicenza, Venezia 1962, pp. 11 ...
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CANEPA, Giuseppe
Franco R. Pesenti
Figlio di Girolamo, nacque a Voltri (Genova) il 25 luglio 1721, e fu battezzato nella parrocchia di S. Erasmo. Pare non si sia mosso dalla sua terra, dove operò, con [...] , senza che di lei si sappia altro. Gli furono discepoli un Francesco Monteverde e un Emanuele Muzio, che lo aiutarono negli affreschi di S. Ambrogio di Voltri.
L'Alizeri ricorda (Notizie dei profess.)la sua opera in Voltri per i palazzi dei marchesi ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] , VI (1929), pp. 1-10; G. Fiocco, in Encid. ital., XXVI, Roma 1935, pp. 242-45(sub voce Paolo Veronese); R. Pallucchini, Gli affreschi di P. Veronese a Maser, Bergamo 1939;A. De Witt, Un disegno…, in Le arti, II (1939-40), pp. 257 s.; Th. Hetzer, P ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] ., in Belvedere, gennaio 1930; G. Nicodemi, A. F., in Emporium, LXXVIII (1933), pp. 2-19; N. Quilici, Il mito di Ferrara negli affreschi di A. F., Milano 1939; G. De Chirico, A. F., Milano 1940; P. Torriano, 12 opere di A. F., Milano 1944; O. Vergani ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] da Cortona sulla gran via del "barocco". Solo se attenti a questa fase dell'A., si potranno pienamente intendere e spiegare gli affreschi di S. Maria di Galliera e la Annunciazione di S. Bartolomeo in Bologna, di quindici e più anni dopo, quando l'A ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] del Trecento e gli artisti del tempo suo, in Rivista d'arte, XI (1929), pp. 227, 245 s., 549 n.; L.M. Tosi, Gli affreschi della cappella Castellani in S. Croce, in Bollettino d'arte, IX (1930), pp. 538-554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovanni d ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...