Pittore (n. Tesido, Pusteria, 1460 circa - m. 1530 circa). Formatosi nell'ambiente altoatesino, influenzato da M. Pacher, fu attivo in Pusteria e Carinzia: affreschi nel castello di Bruck (1485), nella [...] chiesa della Vergine a Obermauern (1488), entrambi presso Lienz, e nella chiesa di S. Maurizio a San Candido (1503, staccati e conservati a Bolzano, Museo Civico) ...
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Pittore e incisore (New York 1926 - Roma 1982). Figlio di emigrati siciliani, tornò in Italia nel 1932. Fu attivo come restauratore, specialmente di affreschi e lavorò con F. Casorati a Torino. Dopo un [...] soggiorno a New York (1945-50) si è dedicato all'acquaforte a colori, sviluppando con notevole inventiva tecnica un linguaggio segnico ("astrattosfero") il cui elemento base è un motivo sferoidale ripetuto ...
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Famiglia di pittori bolognesi. Giovanni Maria (Bologna 1636 - ivi 1700), allievo di F. Torri, seguace di S. Cantarini e di G. Reni, dipinse affreschi nel portico dei Servi e quadri in varie chiese. Il [...] figlio Domenico Maria (Bologna 1668 - Pistoia 1711), allievo del padre e di C. Cignani, studiò, a Venezia, Tiziano e Veronese; tra le sue opere, notevole è la pala con il Miracolo di S. Antonio da Padova ...
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Pittore, attivo in Piemonte nel sec. 16º. Di lui si conoscono: un affresco (Deposizione) nel coro di S. Domenico in Alba (1517); due affreschi (Cristo; La Vergine intercedente presso Cristo) in un'ex cappella [...] a Mondovì-Carassone (1523); la tavola a tempera con la mezza figura di San Giovanni Evangelista nella galleria di Torino (1524). Nelle sue opere sono presenti i caratteri della pittura umbra misti a influenze ...
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Pittore (notizie dal 1346 al 1369). Attivo a Firenze dal 1346, nel 1369 lavorò in Vaticano, per Urbano V, accanto a Taddeo Gaddi e Giottino. Nelle sue opere, la formazione lombarda si innesta sulla esperienza [...] toscana fondendo il minuzioso e intimo realismo nordico con i modi della scuola giottesca: affreschi della cappella Rinuccini in Santa Croce (1365); polittico con la Madonna e Santi (Prato, Museo Comunale), in cui alla freschezza narrativa si associa ...
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Pittore (Venezia 1589 circa - Roma 1618), figlio naturale di Agostino; lasciò a Roma, in S. Bartolomeo dell'Isola, una pala d'altare e alcuni affreschi; al Quirinale l'affresco del Diluvio. ...
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Pittore (Venezia 1682 - Dresda 1748). Allievo e collaboratore di D. e G. Valeriani (chiesa degli Scalzi, Venezia), dal 1719 lavorò a Dresda, eseguendo numerosi affreschi decorativi, apparati per cerimonie [...] e ammiratissime scenografie ...
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FISCALI, Domenico
Simona Rinaldi
Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 19 sett. 1858 (Torresi, 1995). Apprese il mestiere di restauratore a fianco del padre.
Al 1884 risale il suo primo restauro documentato [...] ), pp. 72 ss.; VI (1898) p. 80; G. Ciaranfi, Notizie, in Arte e storia, XX (1901), p. 143; P. D'Achiardi, I restauri agli affreschi di Benozzo Gozzoli nel Campo Santo di Pisa, in L'Arte, VI (1903), pp. 121 s.; Cronaca d'arte e di storia, in Arte e ...
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Pittore (Iesi 1550 - Roma 1620). Allievo del Cavalier d'Arpino, si distingue tra i tardi manieristi romani per un suo personale senso del colore (affreschi della cappella del Sacramento in S. Maria in [...] Trastevere, 1589) ...
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Pittore (Cernusco Montevecchia 1803 - Milano 1835); allievo di P. Palagi, con lui collaborò alle grandi decorazioni dei castelli di Stupinigi e Racconigi. Dipinse numerosi affreschi in chiese milanesi, [...] lombarde e piemontesi (duomo di Vigevano, duomo di Novara) ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...