NASINI, Giuseppe Nicola
Annalisa Pezzo
– Nacque a Castel del Piano (Grosseto) il 25 gennaio 1657 da Francesco e da Vittoria Bassi (Arch. parrocchiale, 91; Nasini, 1872, p. 8 n. 1).
Sulla sua prima formazione, [...] (1998), n. 6, pp. 159-182; Nasini pingebant. Itinerari pittorici sul monte Amiata, Arcidosso 1999; R. Petti, Una dedica per gli affreschi di G.N. N. Una scoperta alla Santissima Trinità di Siena, in Amiata storia arte e territorio, XI (2000), n. 35 ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] Civita Castellana e priore della chiesa di S. Paolo a Calvi (ibid., p. 87), Rinaldo, anch'egli pittore, e Jacovetto.
Gli affreschi di S. Biagio a Corchiano (nell'odierna provincia di Viterbo) sono tra le sue prime opere conosciute. Solo di recente è ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista Innocenzo
Lore Lüdicke
Figlio di Angelo Domenico di Giovanni Battista e nipote di Luca Antonio, nacque intorno al 1717 ad Arogno (Canton Ticino). Imparò [...] coro di S. Giacomo e la chiesa del seminario Benzi: sia il teatro, sia il seminario sono oggi distrutti; resta l'affresco nel catino della chiesa di S. Giacomo dietro il Broletto. Per la chiesa dell'abbazia benedettina di Zwiefalten presso Múnsingen ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] forme modellate come in stampi preziosi da un sapiente vasaio: le anfore, che egli predilige quali ornamenti, sino dagli affreschi giovanili di S. Giovanni, appaiono come simboli del suo ideale estetico. Egli fu un raffinato, un esteta che giunse ...
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Pittore (Bologna 1578 - ivi 1660). Fu alla scuola di D. Calvaert, insieme a G. Reni, che poi seguì nell'Accademia carraccesca. Recatosi a Roma (c. 1601-1602), collaborò con Annibale Carracci alle lunette [...] Aldobrandini (Assunzione, ora nella Gall. Doria), e, più tardi (1610), con G. Reni negli affreschi della cappella del Quirinale. L'opera più rilevante degli anni romani è la decorazione di una sala del palazzo Giustiniani a Bassano di Sutri (1609-10 ...
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Pittore (n. Venezia 1527 - m. dopo il 1593). Si recò ad Augusta (1559), poi fu pittore di corte a Presburgo, dove completò la decorazione della cappella di corte (1563-67). Tra le sue opere, in cui sono [...] influssi del manierismo vasariano, ricordiamo: a Venezia, nella Libreria di S. Marco, due tondi al soffitto della sala della biblioteca; ad Augusta, affreschi (1560-61) nella facciata della casa Rehlinger; a Graz, affreschi di una cappella del duomo. ...
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Pittore e incisore (Parma 1788 - ivi 1854). Studiò a Parigi (1809-19), specializzandosi nell'incisione a bulino; tornato a Parma, fondò, con il cognato A. Isac, la scuola di incisione. Dal 1820 vi diresse [...] l'Accademia di belle arti. La sua opera principale è la copia ad acquerello degli affreschi del Correggio a Parma, che riprodusse anche in incisione. ...
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Pittore (Firenze 1515 circa - Roma 1598). Allievo di Andrea del Sarto, influenzato dal Pontormo, dal Rosso e da Michelangelo, si trasferì presto a Roma, dove ebbe contatti con Francesco Salviati e con [...] gusto per le composizioni affollate e movimentate. Attivo a più riprese nell'Oratorio di S. Giovanni Decollato con gli affreschi: Annuncio a Zaccaria (1536 circa), Predica del Battista (1538) e Battesimo di Cristo (1541); eseguì anche la pala della ...
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Pittore lombardo (n. 1580 circa - m. Madrid 1649), forse allievo del Caravaggio; dal 1611 lo si trova a Toledo, e poi a Madrid dove fu maestro di disegno del re Filippo IV. Risentì dell'influenza di O. [...] Gentileschi e di D. Velázquez, del quale fu amico. Opere a Toledo (affreschi in S. Pedro Martir), a Cordova (cattedrale), e al Prado (Allegoria). ...
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Pittore (Cremona. 1504 - ivi 1546), figlio del Boccaccino. Sensibile all'arte del Parmigianino, del Correggio e del Pordenone, fu esponente significativo del manierismo a Cremona. Eseguì, tra l'altro, [...] a Cremona, una Madonna in gloria e santi per la chiesa di S. Bartolomeo (1532, ora a Brera) e gli affreschi dell'abside e del presbiterio di S. Sigismondo (1535-37). ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...