Pittore (Bologna 1579 - ivi 1654); allievo di L. Carracci, fu attivo in Lombardia, in Emilia e nelle Marche. Fra le sue prime opere ricordiamo il Compianto su Cristo morto (oratorio di S. Colombano, 1600-02). [...] Intorno al 1610 collaborò con C. R. Pomarancio agli affreschi al santuario di Loreto. È noto anche per gli affreschi delle Storie di s. Carlo (S. Paolo Maggiore, 1610). ...
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Pittore (Urbino prob. 1535 - ivi 1612), pronipote di Ambrogio da Milano (v.), studiò a Urbino con B. Franco, a Pesaro con B. Genga, suo zio, e a Roma con T. Zuccari. Ivi dipinse, con altri, alcuni affreschi [...] (1561-1563) nel casino di Pio IV. Ammalatosi gravemente, tornò a Urbino, donde non si mosse più. Movendo dal Correggio, dai veneti e dallo stesso Raffaello, il B. raggiunse una posizione artistica assai ...
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Pittore (Roma 1731 - Varsavia 1818), allievo di M. Benefial. Dal 1753 lavorò a Dresda, poi a Vienna (1761) e a Varsavia (1766), dove ebbe importanti cariche a corte. Il suo stile, aulico ed eclettico nelle [...] grandi composizioni (affreschi nel pal. reale di Varsavia e nel castello di Łazienki), è più vivo nei numerosi ritratti del periodo polacco. La moglie Johanna Juliana Friederika Richter (Dresda 1733 - Varsavia forse 1809) dipinse miniature su avorio. ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] chiese venerande per antichità e degne di visita per qualche preziosa rarità d'arte: San Michele al Pozzo bianco per gli affreschi del Lotto, Sant'Andrea per una deliziosa pala del Moretto, il Carmine per tele ed oreficerie diverse, Sant'Agostino per ...
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MEMMO di Filippuccio
G. Neri
Pittore attivo a Siena e a San Gimignano, documentato dal 1288 al 1324.Le prime notizie fanno ritenere M. già adulto nel 1288, quando venne multato a Siena insieme al fratello [...] santi dell'Episcopio di Oristano, fino ad allora ritenuto di ambiente pisano. Le forti tangenze giottesche ravvisabili nell'attività di affrescatore di M. convinsero lo studioso a dare per certa un'intensa partecipazione di M. al cantiere di Assisi e ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] pp. 22, 39 s., 72 s.; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, passim; R. Maiocchi - A. Moiraghi, Gli affreschi di C. N. e di F. Zuccari nell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, Pavia 1908; M. Vaes, Appunti di Carel van Mander su vari ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] nuovo a Roma, intraprese la decorazione di S. Maria in Vallicella (1648-65), interrotta dal 1651 al 1654 per dare mano agli affreschi con i fatti di Enea sul soffitto di palazzo Pamphili a piazza Navona, usando in questi un gusto raffinatissimo e una ...
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Subiaco Comune della prov. di Roma (63,4 km2 con 9321 ab. nel 2008, detti Sublacensi). Il centro è situato a 408 m s.l.m. su un colle alla destra dell’Aniene, alle falde del Monte Calvo.
Il paese ha conservato [...] ° sec., in parte di scuola umbro-marchigiana del 15° secolo. La chiesa inferiore, a più ripiani ricavati nella roccia, è rivestita di affreschi con storie di s. Benedetto (i più interessanti sono dell’inizio del 13° sec.); vi si trova la grotta di s ...
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Pittore (Arezzo 1769 - Firenze 1844) esponente della pittura neoclassica toscana. Studiò a Firenze e a Roma, dove frequentò A. Canova e V. Camuccini. Dal 1804 fu direttore dell'Accademia di belle arti [...] di Firenze e pittore della corte toscana. Opere a Firenze (palazzo Pitti: affreschi nella Sala di Ercole; S. Lorenzo: affreschi nella cupola della cappella dei Principi; Gall. d'arte moderna: Giuramento dei Sassoni a Napoleone); Arezzo (duomo). Fu ...
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RING, tom
Fritz Baumgart
Famiglia di artisti, oriundi di Münster (Westfalia), di cui i più importanti sono i seguenti: Ludger il Vecchio, pittore e architetto (1496-1547), autore d'una tavola votiva [...] nel duomo (1538), di affreschi nel soffitto del duomo (1539) e dell'altare di Lazzaro, ibid. (1546): sotto l'influenza dell'arte fiamminga, trova accenti più personali nei suoi ritratti. Hermann, pittore e architetto, figlio di Ludger (1521-1596) ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...