Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] il culto.
Dopo la visita a Parma il B. perdette forse un po' della sua spontaneità, come si può vedere negli affreschi della chiesa oggi dissacrata di S. Marta, ma il più sicuro possesso dei procedimenti tecnici gli permise di affrontare con audacia ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] , Revello e Finale Ligure, ma autore a Savigliano di dipinti e sculture perduti; al suo ambito apparteneva anche l'autore degli affreschi datati 1525 con la Madonna del Rosario e santi in S. Giuliano di Savigliano, per i quali non è soddisfacente l ...
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BIAZACI
Piero Torriti
I due fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca sono detti anche "Buzaci" o "Busacci", o, come sempre scrive il Rotondi, fratelli "Biasacci". In verità, le iscrizioni che essi [...] Mostra della pittura antica in Liguria dal Trecento al Cinquecento (catal.), Milano 1946, p. 35 n. 7; P. Rotondi,Scoperta di affreschi nel Santuario di Montegrazie (Imperia), in Riv. Ingauna e Intemelia, VI (1951), n. 1-2, p. 32; G. V. Castelnovi,Gli ...
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Pittore. Nacque a Urbino fra il 1550-1555; morì a Macerata nel 1604. Probabilmente allievo del Baroccio, fu molto operoso per tutte le Marche: a Urbino (Crocefissione e affreschi della chiesa del Corpus [...] del 1583), a Macerata, a Jesi (1585-1595); a Montalboddo, presso Senigallia (affreschi con la leggenda di S. Gaudenzio), a Fabriano dove eseguì una Crocefissione e alcuni affreschi nella chiesa della Carità, e un Battesimo di Cristo per la collegiata ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] Carrand, inv. nr. 2009), ravvisandovi connessioni con la pittura di Stefano e di Maso di Banco e affinità stilistiche con l'affresco di Santo Spirito. Conti (I dintorni di Firenze, 1983) propone di assegnare a G., per l'affinità con il tabernacolo di ...
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Pittore e scrittore d'arte cinese (Heyang, prov. di Henan, 1020 circa - Kaifeng 1090). Allievo di Li Cheng, è uno dei maggiori paesisti cinesi. Nulla è rimasto dei suoi affreschi; d'incerta attribuzione [...] alcuni paesaggi montani che portano il suo nome. Un libretto di suoi aforismi sul paesaggio, composto dal figlio di G. X., Si, e intitolato Linquam goozhi ("Alto messaggio dei boschi e delle fonti"), è ...
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Maestro del Trionfo della morte
Isa Barsali Belli
I dipinti del Camposanto di Pisa con il Trionfo della morte, il Giudizio e l'Inferno, e la Vita eremitica, come gli affreschi dell'Orcagna (v.) in S. [...] Traini, in " Art Bulletin " XV (1933) 127 ss.; G. Paccagnini, Il problema documentario di F. Traini, in " La Critica d'Arte " s. 3, VIII (1949) 191-201; M. Bucci, in Camposanto Monumentale di Pisa. Affreschi e sinopie, Pisa 1960, 48 ss. (con bibl.). ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] cfr. anche ibid., p. 45; Pascoli, 1730, p. 60; Boisclair, 1986, pp. 52 s., cat. R. 146-R. 149).
Nel 1658 il D. affrescò i paesaggi di sfondo alla Creazione di Adamo ed Eva e al Sacrificio di Caino di F. Lauri nel palazzo del Quirinale (Wibiral, 1960 ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] il busto di Dio sulle nuvole, ma soltanto la mano del Signore, aderendo dunque alla riserva cui si ispirano anche gli affreschi di Dura.
Nei mosaici di S. Maria Maggiore, come anche negli intagli di S. Sabina, M. non ha proporzioni gerarchiche, anzi ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] e s. Chiara e il S. Francesco riceve le stimmate (già assegnati al Solimena dal Chiarini, 1856, p. 651) e gli affreschi nelle due lunette con Visioni di s. Francesco.
In base a queste opere documentate si attribuiscono al F., nella cappella dedicata ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...