Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] cui rimane un frammento con una testa di angelo (1321; distrutti dall'incendio del 1823 furono anche i mosaici e gli affreschi che molto tempo prima, dopo il 1270, egli aveva eseguito nell'interno). Difficile è definire il rapporto del C. con Giotto ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] , sul Lorenese e su G. Dughet.
Vita e opere
Nel 1602 era a Roma, collaboratore di Annibale Carracci negli affreschi di palazzo Farnese. Tra le sue opere a fresco sono particolarmente notevoli le decorazioni di una volta del palazzo Giustiniani di ...
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Nome con cui è noto il pittore romano Antonio Aquili (m. dopo il 1508). Nella Madonna col Bambino del Museo civico di Rieti (firmata e datata 1464), che - insieme agli affreschi coevi nella chiesa dei [...] SS. Apostoli in Roma - è la sua opera più antica, è assai vicino a Benozzo Gozzoli, come pure negli affreschi con storie di S. Francesca Romana nel convento di Tor de' Specchi a Roma (1468). Più tardi, mostra di aver risentito di Piero della ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] nella chiesa venez. delle Eremite, i n Notizie da Palazzo Albani, VII (1978), 2, pp. 84 ss.; F. Zava Boccazzi, Il Settecento, in Affreschi delle ville venete dal Sei all'Ottocento, Venezia 1979, pp. 60 s., 65 ss., 178, 186 s., 195 s., 242 s.; Disegni ...
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Penati, Natale. – Pittore italiano (Milano 1884 - ivi 1955). Artista dal tratto sicuro e dal linguaggio semplice e immediato, allievo del pittore L. Cavenaghi e di A. Lorenzetti, nella sua produzione sono [...] e Lucia ad Apricena; ma soprattutto vanno citati gli affreschi della cattedrale di Manfredonia e del palazzo vescovile) e, , San Lorenzo Parabiago, Mantegazza, Bareggio e soprattutto gli affreschi della parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo a Pregnana ...
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Pittore (Palermo 1772 - ivi 1837). Allievo, a Roma (1792-98), di J.-B. Wicar, riportò a Palermo le novità del linguaggio neoclassico: eseguì soprattutto pale d'altare e affreschi in chiese e in palazzi [...] (la Favorita; Palazzo Reale; ecc.). Pittore di paesaggi fu il nipote Tommaso (Palermo 1815 - ivi 1886) ...
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BAGÜÉS
H. Toubert
Villaggio della Spagna nordorientale, nella prov. di Saragozza, situato a km. 40 ca. da Jaca, prima capitale del regno d'Aragona. Il sito, oggi pressoché in abbandono, deve la sua [...] rigorosamente costruiti, pieni di energia ma composti e senza traccia di eccessi di dinamismo. Fin dall'epoca della scoperta degli affreschi di B., le analogie stilistiche che li legano a quelli della cripta di Saint-Savin-sur-Gartempe (Poitou) e al ...
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Pittore (Borgo San Sepolcro 1508 - ivi 1556), scolaro di Raffaellino dal Colle e del Rosso Fiorentino, seguì poi la maniera di Vasari, col quale collaborò. Gran parte degli affreschi nella sala degli Elementi [...] a Palazzo Vecchio a Firenze sono stati eseguiti da lui. Le poche opere che si conservano sono a Città di Castello e nei dintorni ...
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Pittore, nato il 28 luglio 1811 a Leeds, morto il 21 agosto 1890 a Bournemouth. La sua opera principale consiste negli affreschi storici della Camera dei lord a Londra, eseguiti dal 1844 al 1866, ma ora [...] ridotti in cattive condizioni. Divenne popolare per i soggetti dei suoi quadri un po' sentimentali, di cui i più noti sono: Il povero custode della legge (1841), Il primo nato (1849) e Scelta di pitture ...
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Pittore (Lecce 1639 circa - Hampton Court 1707). Figura problematica tanto da far ipotizzare più personalità sotto lo stesso nome, V. è ricordato da B. De Dominici per gli affreschi perduti del soffitto [...] della Farmacopea del Gesù Vecchio a Napoli (1661); nelle sue opere conservate a Lecce (Morte del beato Mastrilli, Museo provinciale) è evidente una decisa componente toscana e una sensibilità tardo caravaggesca. ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...