GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] già chiesa del convento di S. Agostino (destinato alle clarisse nell'aprile del 1555), per la quale Piero compì lavori ad affresco intorno al 1451, oltre al polittico per l'altare maggiore commissionatogli il 4 ott. 1454 (De Marchi, pp. 137 s.).
Tra ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] . 16, 22, n. 4) un suo figlio, nato dal matrimonio con Rosa Follini, veniva sepolto in S. Stefano. A quest'epoca risale l'affresco (assai guasto) nell'ex chiesa di S. Chiara, terminato il 12 ag. 1715 (Richa, 1760, XI, p. 85). Nel 1717 fu accolto nell ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] , furono eseguiti nel 1760 per il convento dei cappuccini di Sambuca di Sicilia. Nella sua città natale realizzò anche altri cicli di affreschi per le chiese di S. Caterina d'Alessandria, di S. Calogero, di S. Giuseppe, del collegio di Maria e dell ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] A. Repossi, La Basilica di S. Vincenzo in Galliano Presso Cantù, in Ambrosius (1927), pp. 258 ss.; G. R. Ansaldi, Gli affreschi della Basilica di S. Vincenzo in Galliano, Milano 1949, pp. 25 ss., A. De Capitani D'Arzago, Graffiti nella Basilica di S ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] si tendeva a rappresentare la Vergine come affidata a Giuseppe, evitando qualsiasi connotazione nuziale (Kiev, Santa Sofia, affreschi del diaconico, della metà del sec. 11°), quest'ultima si affermò invece progressivamente in Occidente (Parigi, Notre ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] , Cronaca…, II, f. 121) e di S. Pietro in Montorio (tela con l'Immacolata in sacrestia e Santi, su tela e affresco) nel refettorio: ibid., I, ff. 420, 428).
Molto numerose sono infine le opere eseguite per i conventi della provincia romana, descritte ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] lato interno del dittico eburneo di Boezio, dove compare insieme a s. Girolamo e s. Agostino (Brescia, Civ. Mus. Cristiano), in un affresco romano di S. Maria Antiqua datato agli inizi del sec. 8° e in una miniatura delle Omelie della fine del sec. 8 ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] preferendo a Celio il parmense G. Lanfranco autore, in quegli anni, di un'altra importante pala vaticana, quella ad affresco per l'altare della Navicella (1627-28). Sicuramente errata è dunque l'informazione fornita da Passeri, secondo il quale tale ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] che potremmo definire 'società del deserto'. Il primo esempio compare nel Camposanto di Pisa nell'ambito di un ciclo di affreschi destinati a ricordare al laico la vanità di questo mondo e la necessità di prepararsi alla morte. A partire da quest ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] . IX o all'inizio del successivo, e, per la parte più recente, all'inizio del sec. XI. In essa un ciclo di affreschi della seconda metà del sec. XI (era allora abate Aldraldo di Breme), mal restaurati nel 1828, illustra scene della vita del santo: E ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...