FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] et piaxevollo"); ed è stato notato, al riguardo, che egli fu probabilmente il solo Gonzaga raffigurato dal Mantegna, nel celebre affresco della camera dipinta detta degli sposi, con una certa indulgenza.
Fra il sesto e il settimo decennio del secolo ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] dipende dal cardinale di Richelieu, di cui afferma di essere diventato una sorta di consigliere e che domina l'intricato affresco dei giochi e delle manovre della corte francese che il C. dipinge nella prima parte della sua relazione di Francia ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] attribuito anche un lacerto di decorazione pittorica, con teste di santi, su un frammento di parete affrescato a palinsesto rinvenuto alle pendici del Palatino; l'affresco è stato messo in relazione con la diaconia di S. Lucia "quae ponitur in VII ...
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MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] è al tempo stesso storia delle istituzioni comunali, storia economica, storia della Chiesa e degli enti assistenziali, nonché affresco della vita quotidiana e indagine sulla topografia storica della città" (Panero, 2003, p. 78). Così, un intero libro ...
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LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] bacile d'argento cesellato dal portoghese Antonio de Castro nel 1565, oggi presso la Fondazione Cini di Venezia; al ciclo di affreschi del genovese Luca Cambiaso (fine '500: v. ill. in Torriti, pp. 73 s.) nel palazzo Lercari Parodi di strada Nuova a ...
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DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] stor. lomb., XXIV [1897], pp. 1-66; 249-296); Descrizione dello storico palazzo del Te di Mantova, Mantova 1905; L'affresco di Andrea Mantegna nella Sala detta "degli sposi" nel Castello di Mantova e il cronista S. Gionta ibid. 1908; Notizie di ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] incoraggiato ad intraprendere un'opera storica di più vaste proporzioni, sulla Origine e cause delle eresie, un vastissimo affresco del movimento ereticale in tutta Europa, per il quale utilizzò i documenti vaticani a lui largamente accessibili e le ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] . L'Historia della gloriosa imagine della Madonna posta in Campagna di S. Michele fuori delle mura... (Verona 1587) riguarda un affresco oggetto di venerazione, al quale il C. - che più volte è cancelliere dei governatori della chiesa di S. Maria di ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] un sonetto (I' son Fiorenza, in cui morte s'accese). I suoi discendenti lo raffigurarono nel XVI secolo in un affresco nelle sale del palazzo fatto costruire dal cardinale Alessandro Farnese a Caprarola a esempio ed effige della gloria e memoria ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] come uno degli esempi più luminosi di amor di patria. L'immagine del C. venne rappresentata dal Vasari in un affresco dedicato all'amor patrio in palazzo della Signoria insieme a Temistocle, Scipione l'Africano, Farinata degli Uberti, Lorenzo de ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...