FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] egli avanzava dubbi sulla versione di Livio su Antenore e le origini troiane di Padova, quindi tracciava un ampio affresco della geografia, storia ed epigrafia dell'antica Venetia terrestre e marittima dall'età preromana all'invasione longobarda; è ...
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DELLA TUCCIA, Nicola
Paolo Viti
Nacque a Viterbo il 1° nov. 1400 da Nicola di Bartolomeo, morto alcuni mesi prima.
Quasi tutto quello che sappiamo della sua vita è stato tramandato da lui stesso nelle [...] ; ma questa tavola è andata perduta, mentre miglior fortuna ha avuto un altro ritratto del D., ormai settantenne, dipinto in un affresco nella chiesa di S. Maria della Verità in Viterbo. Altre cariche ricoprì il D. in varie epoche. Più volte, ad ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] lotte contro il Barbarossa al primo signore (1152-1310), Milano 1954, pp. 328-330; L. Castelfranchi Vegas, Gli affreschi della rocca di Angera: problemi iconografici e cronologici, in "Fabularum patria". Angera e il suo territorio nel Medioevo. Atti ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] la pala d'altare per la cappella di S. Andrea nella basilica di S. Francesco a Siena. Proprio uno degli affreschi della libreria (quello dedicato all'incontro tra l'imperatore Federico III e la sua futura sposa Eleonora di Portogallo) ci restituisce ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Giulio
Valerio Castronovo
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 4 luglio 1544 da Giovannino, signore per la quarta parte del feudo di Ruffia (il cui casato con quelli di Beggiamo, Tapparelli, [...] ad analisi dinamica sull'evoluzione civile e sociale del ducato, dei suoi aspetti materiali, ideologici e culturali. Dall'affresco del C. emerge, soprattutto, il mondo nobiliare piemontese attraverso una serie di dati e di annotazioni che, pur ...
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FABA (Fava), Bonapace (Bombasius)
François Menant
Fu uomo politico e capo militare bresciano: la sua attività è documentata dal 1180 al 1221.
Ignoriamo l'esatta posizione sociale della famiglia Faba: [...] , come testimone di un'investitura feudale da parte della badessa di S. Giulia di Brescia.
Il F. è raffigurato in un affresco del broletto di Brescia che rappresenta un corteo di prigionieri a cavallo con l'indicazione dei loro nomi e si riferisce a ...
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DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] . In una supplica rivolta a Bernardo Clesio nel 1524, Tommaso, figlio del D., si dilungava a descrivere il tetro affresco di una città sconvolta dalle inimicizie e dal disprezzo delle leggi, nella quale alcuni "impudentissimi homines" osavano con ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] Taddei, conferì ulteriore prestigio al D., accolto in seguito trionfalmente in Perugia: l'episodio fu riprodotto, più tardi, in un affresco nel salone del palazzo Della Cornia a Castiglion del Lago.
Tornato al servizio di Paolo III, il D. fu inviato ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] quale sistema organico e destinata a culminare nel «ritorno spontaneo a Dio, come trionfo del bene sul male». L’ambizioso affresco si completò con i trattati di penalità generale e speciale (Napoli 1858-59). Dopo l’Unità, Pessina snellì l’apparato ...
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BOGNETTI, Giampiero
Carlo Guido Mor
Nacque a Milano il 15 giugno 1902 da Giovanni e Margherita Frova. Qui svolse gli studi ginnasiali e liceali nell'istituto diretto dal padre. Iscrittosi alla facoltà [...] , all'epigrafia, alle tradizioni popolari, alla toponomastica, alla glottologia, alla storia giuridica, riusciva a tessere un affresco suggestivo, pieno di notizie erudite e di spunti critici, della civiltà longobarda.
In Castelseprio trovava inoltre ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...