In linguistica, si dicono a. i morfemi adoperati nella formazione delle parole, distinti in prefissi, infissi e suffissi, secondo che compaiano dinanzi, nell’interno o dopo la radice o il tema; per es.: s- in sbattere; -n- nel lat. linquo (perf. liqui); -sc- in pulisco (inf. pulire) ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] a funzione univoca e basso grado di fusione con la radice (per es., il turco); flessivo, che ha affissi a funzione multipla e fusi con la radice (per es., l’indoeuropeo); incorporante o polisintetico, in cui molti elementi della frase si fondono ...
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affissa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. affisso, sull’esempio di ordinata e di ascissa]. – In matematica, nella rappresentazione geometrica dei numeri complessi x + iy mediante i punti di un piano cartesiano (x, y), si dice talora affissa...