GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] del Concistoro la sua prima causa di rilievo tra due membri della potente famiglia Spatafora, a lui legata da vincoli di affinità da parte materna. Nello stesso periodo gli fu conferito l'incarico - mantenuto per tutta la vita - di avvocato dei rei ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] ’utile raccolta di notizie e l’opera nel suo complesso supera di molto per completezza e organicità quelle di materia affine che l’hanno preceduta, compreso il De claris iurisconsultis del Diplovatazio (di tale tenore anche il giudizio del Savigny ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] il verbo. Complemento dell’o. interno Quello che si ha con verbi intransitivi, quando consta di una parola di significato affine a quello del verbo o anche etimologicamente connesso con questo; per es.: piangere lacrime amare; sognare sogni beati ecc ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] : la più famosa è quella di Ruthwell (690 ca.), decorata con rilievi del Nuovo Testamento frammisti a tralci con figure d’animali; affine è la croce di Bewcastle. Molti oggetti di uso liturgico o secolare furono scolpiti in osso di balena o denti di ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] tra ascendenti e discendenti, tra fratelli e sorelle, tra lo zio e la nipote, tra il nipote e la zia; tra affini è proibito in linea diretta, ascendente e discendente. Sono poi impedimento al matrimonio, per ragioni eugeniche, l'infermità mentale, l ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] ricca biblioteca.
I limiti del suo ingegno si possono quasi toccare con mano, comparando la sua attività scientifica con quella, affine e quasi simultanea, del coetaneo, corregionale, amico e ammiratore Vico. Quanto il G. supera il Vico per acutezza ...
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Rossella Miceli
Abstract
Si analizza la disciplina della sanzione amministrativa nell’attuale sistema fiscale. La sanzione amministrativa costituisce una delle risposte punitive dell’ordinamento tributario [...] d.lgs. 18.12.1997, n. 472 è stata introdotta una disciplina sui principi generali (delle sanzioni amministrative) tendenzialmente affine a quella contenuta nella l. n. 689/1981 ed ispirata ai principi del diritto punitivo. Successivamente è stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] Italia, «Il Mulino», 1954, pp. 28-45), scritto con Federico Mancini, un giurista a lui coetaneo oltre che culturalmente affine, conosciuto in occasione del viaggio negli Stati Uniti. Tale saggio è divenuto negli anni un punto di riferimento, quasi ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] ) che da me si sarebbe intrapresa una critica più estesa dell'opera del Filangieri. Giunta questa voce all'orecchio del Cavaliere, affine di distogliermi dall'impegno si determinò nel mese di Febbrajo dell'anno 1783 […] a mandarmi da Napoli a Salerno ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] appoggiato il programma, lanciato durante la guerra da V. Sciaioia, di unificazione dei diritto privato dei popoli di civiltà affine. Rimaste nel dopoguerra soltanto Italia e Francia a sostenere l'impresa, l'A. fece parte della commissione mista ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...