Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] a una collaborazione con il regista Lattuada in film quali Il bandito (1946) e Senza pietà (1948), di carattere affine per tematiche e stile al cinema neorealista, sperimentando per altro verso il genere melodrammatico con Duilio Coletti, per il ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] ignota). È una raccolta adespota di proverbi latini suddivisi in diciotto capitoletti a seconda del tema; per la sua struttura (affine a quella degli Exordia e della Summa de vitiis et virtutibus) e per la natura del codice che la trasmette (in ...
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FERRUCCI, Giovan Domenico
Sandro Bellesi
Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, nato a Fiesole (Firenze) il 3 apr. 1619 (Fiesole, Arch. capitolare, sez. XIX, Atti anagrafici parrocchiali, [...] e i ss. Tommaso e Sebastiano in S. Tommaso in Pelleria. Dello stesso periodo risulta il Miracolo di s. Biagio nella chiesa di S. Frediano, affine allo stile di A. Rosi e non esente dalla pittura senese di N. Tornioli; mentre del 1656 è la pala con lo ...
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Linguista francese (Mont-Saint-Aignan 1893 - Montpellier 1954). Studioso delle lingue slave, del tedesco e del francese, scrisse tra le altre opere Éléments de syntaxe structurale (post., 1959), grande [...] " dello stesso Chomsky, ma la sua impostazione teorica è fondamentalmente diversa. Non a caso T., con J. O. H. Jespersen (cui è per molti versi affine), è ripreso dalle scuole francesi che nascono da una critica interna alla grammatica generativa. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] da vedere, in Polifemo, Fulcieri da Calboli, già esecrato in Purg. XIV, vv. 58 ss. (dove specialmente colpisce, per l'affinità con quello dell'egloga, il verso "Sanguinoso esce de la trista selva"), che nel maggio 1321 era stato nominato capitano del ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] la comune cultura padovana), non pare che si possa andar molto al di là di una certa aria, di un soffio d'aria culturale affine, che li investe. D'altra parte non e necessario immaginare viaggi a Ferrara (per vedere il vari der Weyden) o a Siena (per ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] parte di un ciclo di quattro teleri con Storie di Federico Borromeo, cui parteciparono anche Scaramuccia e Busca. Dello stesso anno e stilisticamente affine è il S. Pietro che cammina sulle acque di S. Pietro in Gessate a Milano.
Dal 1673 il L., che ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] stata propizia anche la consuetudine con gli strumenti dell'arte orafa, praticata da suoi familiari, arte per certi versi affine a quella dell'incisione all'acquaforte: una circostanza, questa, comune al più celebre Stefano Della Bella, parente di ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] pure compare l'influsso dalla pittura di Bartolomeo di Tommaso, dalle profonde suggestioni senesi (Zeri, 1948). A quest'opera è affine la cuspide di trittico con la Crocifissione sovrastata da un Padre Eterno benedicente nel Musée du Petit Palais di ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] du dimanche (tutte del 1909).
Il periodo parigino fu il tempo migliore per l'arte del B., vicino all'esperienza affine di Lorenzo Viani, per l'amore agli aspetti della vita degli umili e dei poveri. Egli tracciava ritratti nervosi, caratteristici ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...