PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] a Streda (presso Vinci), ora nel Museo diocesano di San Miniato (in passato riferita pure al Paladini pistoiese), affine alle opere maltesi – le prime a lui certamente riferibili – che rivelano una comune dipendenza da Andrea del Sarto (Paolini ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] 'ora serale. Le marine e le scene di porto furono i temi preferiti di quegli anni. Dello stesso periodo e di affine sensibilità è Sera, custodito dalla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, in cui delle baracche di pescatori sono avvolte dalle ...
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STEFANO IX, papa
Michel Parisse
STEFANO IX, papa. – Federico delle Ardenne o di Lorena nacque probabilmente nel secondo decennio dell’XI secolo nella diocesi di Liegi, in Lotaringia, da Gozelon, duca [...] far parte della sua cerchia. Fra i lorenesi che formavano il consiglio del pontefice, Federico era certamente quello a lui più affine per sangue e origine. A Liegi assolse le sue funzioni di arcidiacono al servizio del vescovo Wazone e in seguito di ...
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CRISTOFORO di Beltramo (C da Conigo)
Alda Guarnaschelli
Originario di Conigo, frazione di Binasco (in provincia di Milano), lo troviamo operoso nel duomo di Milano dalla primavera dell'anno 1394 (Annali..., [...] gruppo familiare, o solo accomunato dal paese d'origine, fosse impegnato nello stesso cantiere e città e vi svolgesse attività affine.
Una serie di documenti, pubblicati dal Maiocchi (1937, nn. 68, 74, 266, 331, 356, 403, 502), attesta la presenza in ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] particolare con A. Artioli e, soprattutto, con G. Graziosi, pittore al quale il M. risulta legato da un'affine versatilità (pittura, scultura, incisione), oltre che dalla preferenza per i temi agresti.
Nella produzione artistica antecedente la prima ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] a Perugia, è la sua unica opera pubblicata durante la vita. Si tratta dell'Idea dello scolare che versa negli studi, affine di prendere il grado del dottorato.
È un breve ma denso trattato, che cerca di delineare il modello perfetto di studente, cui ...
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DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] de' moti", che egli si riprometteva di sviluppare insieme ad una ridefinizione dei termini tempo, spazio, infinità, "affine di bandire tutte leidee assurde prodotte dall'abuso di tali parole".
Questo come l'altro progetto concepito insieme al De ...
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BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] , a giro d'orizzonte, costellato dai favolosi castelli della famiglia Rossi, documentano una singolare inclinazione "rinascimentale ", affine, nelle soluzioni prospettico-spaziali, ai Lendinara (A. C. Quintavalle, 1963). Ma ciò non toglie che il ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] 1622 dipinse per la chiesa di S. Gaetano a Padova una tela con S. Carlo Borromeo davanti a Clemente VIII (firmata), affine alla maniera di Pietro Malombra; del 1625 è S. Bonaventura comunicato da un angelo (firmato) nella basilica del Santo; del 1629 ...
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MERLINI, Lorenzo
Sandro Bellesi
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1666 da Marc’Antonio e da Maria Caterina Brogi (Baldassari) e fu introdotto in giovanissima età allo studio delle arti probabilmente nella [...] e I. Franchi (Lankheit). Apprezzabile per la buona sintassi esecutiva e per l’originale formula interpretativa, questa, affine e al contempo diversa dalle altre coppie di angeli incluse nella stessa serie, mostra caratteri perfettamente conformati ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...