Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] differenti, dimostrandosi un raffinato e abile interprete di opere letterarie e trovando soprattutto in Joseph Losey il regista più affine e vicino alla propria sensibilità artistica. P. è stato anche autore di racconti e poesie (Poems and prose 1949 ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] , con modeste eccezioni. Come segno grafico, il Ϝ greco, nato come variante della lettera Υ che rappresentava la vocale più affine ‹ü› e chiamato poi digamma per la sua somiglianza a una gamma (Γ) raddoppiato, scomparve dall’alfabeto greco insieme al ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] già pervaso da un nuovo soffio creatore, proveniente dall'influsso esercitato fin dal sec. II a. C. dalla ritrattistica romana.
Affini a quelli dei filosofi sono i ritratti dei poeti, ugualmente ricercati dai Greci e dai Romani. In primo luogo quelli ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] mezzi varî, una determinata conoscenza nel pubblico. Precisiamo che non si tratta della pubblicità in senso tecnico giuridico, bensì di un fenomeno affine ad essa, che viene a trovarsi quasi in una zona intermedia tra quest'ultima e un altro fenomeno ...
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UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] da circa 13.000 persone; e) il lüdo, parlato in una piccola regione a nord e a ovest di Petrozavodsk; al lüdo è molto affine f) il vepso parlato nella regione a SO. del Lago Onega e lungo il corso superiore del fiume Ojat′. I Vepsi e i Lüdi, presi ...
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LAMBEAUX, Jef (Giuseppe)
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato ad Anversa il 14 gennaio 1852, morto a Bruxelles il 5 giugno 1908. Studiò all'accademia di Anversa sotto Joseph Geefs. Nel 1872 esordì ad Anversa [...] suo capolavoro - eretta sulla Piazza Grande di Anversa, di struttura ben equilibrata, l'eroe che vi domina ha atteggiamento affine, seppure più focoso, del Mercurio del Giambologna. L'arte del L., che riflette bene il temperamento nazionale, è molto ...
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AMYKOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota. Assieme al Pittore di Pisticci, che iniziò la sua attività poco prima di lui, appartiene al gruppo A ("protolucano") delle officine italiote [...] ed erotico. Dipinse anche la Nestorìs (v. Nestore).
La prima fase di attività è, per stile e per contenuto, assai affine alla produzione del Pittore di Pisticci, tanto che è difficile distinguere le due mani: si potrebbe supporre pertanto, se non ...
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baldo
Lucia Onder
. Nell'esortazione di Cacciaguida in Pd XV 67 la voce tua sicura, balda e lieta / suoni la volontà, suoni 'l disio, / a che la mia risposta è già decreta!, l'aggettivo b., riferito [...] di D., ormai saldo nella fede e cosciente del privilegio della sua condizione, che si manifesta anche nel contegno esteriore. Con significato affine sono usati baldezza (vedi) in Pd XVI 17 e XXXII 109, e baldanza (vedi) in If VIII 119.
Il termine s ...
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multi-
[dal lat. mŭlti-, forma compositiva dell’agg. mŭltus «molto», già usato come primo elemento compositivo di sostantivi e aggettivi]. – Confisso ancora oggi impiegato in parole di origine dotta [...] di genere o di numero (multicanale, multiproprietà, multitocco). Talvolta è usato in concorrenza con i confissi di significato affine pluri- e poli-. Tra le formazioni neologiche, l’agg. multisensoriale «che coinvolge più sensi del corpo umano», il ...
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consonare
Lucia Onder
. Il verbo è adoperato con costrutto intransitivo pronominale, con il valore figurato di " accordarsi ", " esser conforme ", " andar d'accordo ", in Pg XXII 80 e la parola tua [...] , ma lo accenta " per ragioni di contesto ", così che il costrutto del verbo risulta intransitivo.
Ha costrutto intransitivo e significato affine, in Pd XIX 88 Cotanto è giusto quanto a lei consuona (lo stesso concetto è espresso in Pd VII 73 Più l ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...