Ordine di Pesci Condroitti Elasmobranchi con le famiglie Anacantobatidi, Arincobatidi e Raidi, che comprende le razze. In alcune classificazioni gli ordini Miliobatiformi, Pristiformi, Rinobatiformi e [...] da una capsula cornea, posseggono talvolta strutture cirriformi con cui vengono fissate a piante marine. Diversamente dall’ordine affine dei Torpediniformi, nei R. la funzione degli organi elettrici è esclusivamente sensoriale e ha lo scopo di ...
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Fu, probabilmente, nelle origini un cavaliere ad armatura leggiera, tenuto a prestar servizio in corrispettivo della concessione d'una terra (baccalaria). Il nome non è probabilmente di origine celtica; [...] baccalare, in quanto indica la terra concessa in corrispettivo dell'obbligo di prestare servizio come baccelliere. La parola, affine forse a buccellarius, indicò invece il serviente, lo iunior, così da poter significare in inglese anche lo scapolo ...
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MEZZO SOPRANO
Arnaldo Bonaventura
. Voce femminile (o di ragazzo) intermedia tra quella del soprano e quella del contralto. La sua estensione normale va dal sol sotto il rigo al sol (o al la) sopra. [...] che la rende adatta anche all'espressione del sentimento drammatico. Generalmente parlando, la voce di mezzo-soprano è più affine a quella del contralto che a quella del soprano; tanto che alcune parti possono essere indifferentemente eseguite da un ...
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GAUTIER d'Arras
Vincenzo De Bartholomaeis
Trovero francese del sec. XII. È autore d'un romanzo d'avventure, Eracle (circa 1160).
Il romanzo ebbe grande diffusione, perché rispondeva allo spirito avventuroso [...] la seconda da un racconto orientale. Degli stessi anni è l'Ille et Galeron, che si ricollega alle leggende bretoni, con un argomento affine a quello del Lais d'Eliduc di Maria di Francia (v.). Con G. d'A. si delinea meglio la tradizione narrativa che ...
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Pianta erbacea della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate, annua, rampicante, di circa 50 cm. di altezza, con foglie composte, superiormente terminate in cirro, a una sola coppia di foglioline, [...] nella regione mediterranea, e anche nelle Indie: non si conosce allo stato spontaneo, ed è forse derivata dall'affine Lathyrus cicera L. I Latini la chiamavano Cicerula. I semi cotti, alquanto indigesti, contengono un alcaloide assai volatile ...
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GLAUCIA (Γλαυκίας, Glaucĭas)
Carlo Albizzati
Scultore di Egina, attivo nei primi decennî del sec. V a. C. Si ricordano da Pausania (VI, 8 segg.) sue opere in bronzo tra i monumenti dei vincitori di giuochi [...] quadriga e la statua di Gelone, tiranno di Siracusa, per la vittoria ippica del 488. Lo stile di G. dev'essere stato affine a quello delle statue meno arcaiche del tempio di Afaia (v. egina).
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] Princeton sotto la guida di Veblen e di T.Y. Thomas. In anni più recenti il caso euclideo e quello affine sono apparsi maggiormente rilevanti. Quando intervengono le proprietà metriche di una superficie occorre definire una metrica riemanniana, e la ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] dall'altro: s. di coordinate, di equazioni, ecc. (c) Se i detti enti sono regole, procedimenti e simili, ha signif. affine a quello di metodo. Assume vari signif. specifici; per locuz. non ricordate nel seguito si rinvia alla voce di qualificazione ...
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artificiato
. Participio passato di ‛ artificiare ', verbo che non è presente in D. ma risulta in uso al suo tempo (lo si trova per es. nell'Ottimo). Nell'unico esempio di Cv I V 8 è riferito al volgare [...] la mutabilità del linguaggio è ricondotta alla natura dell'uomo, instabilissimum atque variabilissimum animal).
Il significato della parola è affine a quello del corrispondente vocabolo latino che ricorre due volte in VE II III 9 con una connotazione ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dimensioni complementari possono non essere incidenti (per es., nello s. affine a tre dimensioni un piano e una retta paralleli).
S. di duale, gli elementi del prodotto tensoriale si chiamano tensori affini su V.
Uno s. vettoriale può essere dotato di ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...