STEELE, Sir Richard
Mario Praz
Saggista, drammaturgo e uomo politico, nato a Dublino nel marzo 1672 (battezzato il 12 di quel mese), morto a Carmarthen il 1° settembre 1729. Perduti in tenera età i [...] negli studî, abbandonò senza conseguir diploma nel 1694 per entrare nell'esercito come cadetto dei Life Guards. Di temperamento affine a coloro che erano stati chiamati cavaliers sotto Carlo I, e rakes durante la restaurazione, lo St. amava la ...
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. Due località di questo nome esistono nelle Marche: Cupia Marittima, a N. di Grottammare sul lido adriatico, e Cupramontana nel bacino dell'Esino. Storicamente importante la prima, la Cupra degli antichi [...] colonia di Cesare e appartenne alla tribù Velina, sorgeva il celebre tempio della dea omonima Cupra, divinità locale sabina (affine alla Bona dea dei Romani), venerata dagli stessi imperatori. Adriano restaurò il tempio della dea Cupra nel 127 d. C ...
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WOLFF, Bernhard
Carlo Antoni
Giornalista tedesco, di origine ebraica, detto anche Benda, nato a Berlino il 3 marzo 1811, morto ivi l'11 maggio 1879. Dopo aver gestito una libreria e casa editrice, entrò [...] in società per azioni, assunse il nome di Continental Telegraphen Co., continuando però ad esser comunemente chiamata Wolffbüro. Affine alle altre grandi agenzie telegrafiche europee, come la francese Havas, l'inglese Reuter, l'italiana Stefani, il ...
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SANTOLINA
Augusto Béguinot
Piccolo genere della famiglia Composte (Linneo, 1737), del quale più diffusa e rappresentativa è la S. chamaecyparissus L., che è spessissimo coltivata per marginare aiole, [...] , è la razza descritta sotto il nome di S. pinnata Viv. che cresce nelle Alpi Apuane di cui è un interessante endemismo. Il genere è molto affine ad Achillea, da cui differisce essenzialmente per la mancanza o scarsezza dei fiori periferici ligulati. ...
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trasformazione geometrica
trasformazione geometrica corrispondenza biunivoca che associa a ciascun punto di un piano (o dello spazio) un punto dello stesso o di un altro piano (o spazio). In termini [...] di tre rette distinte a uno stesso fascio;
• il birapporto di quattro punti allineati.
Proprietà invarianti della geometria affine, che non sono proprietà proiettive, sono, per esempio:
• l’essere il punto medio di un segmento;
• il parallelismo ...
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misero
Freya Anceschi
Non è facile determinare una precisa distinzione di significato nell'uso di questo aggettivo pregnante, che esprime più un sentimento che non una qualità vera e propria, il cui [...] (anche nell'edizione del '21 in Cv IV VI 19, ma nella Simonelli miseri), con l'accoppiamento con altri aggettivi di significato affine o complementare (‛ misero e vile ', Cv II XV 8, IV XXVIII 7 e XXIX 4; ‛ misero lasso ', If XXVII 84, XXXII 21 ...
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Vedi HASANLU dell'anno: 1960 - 1995
HASANLU
G. Garbini
Località dell'Azerbaigian persiano, a S del lago di Urmia, in corso di scavo dal 1956 ad opera dello University Museum di Filadelfia (direttore [...] a. C.) presenta una ceramica con decorazione per lo più geometrica; la seconda (seconda metà del Il millennio) presenta una ceramica affine a quella di Tepe Giyan e di Nuzi; l'ultima fase, iniziatasi intorno al 1000 a. C., vede l'introduzione del ...
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ammortare
Lucia Onder
. Verbo piuttosto comune nella lirica due-trecentesca (Anonimi siciliani [Panvini Rime 416, 513, 546, 574], Brunetto Tesoretto 2653, Iacopone Sopr'onne lengua 186, Bonagiunta A [...] lor spirito ammorta.
Significa " smorzare ", " spegnere ", in If XIV 90 'l presente rio / ... sovra sé tutte fiammelle ammorta; il senso è affine a s'ammorza (XIV 63) ed è chiarito dal v. 142 dello stesso canto, e sopra loro ogne vapor si spegne.
In ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] ° sec. a.C.) nei sec. 15° e 16°, l’arte dell’a. ha acquisito uno statuto disciplinare tale da renderla sempre più affine a una ars liberalis piuttosto che a una mera ars mechanica quale era solitamente considerata, al pari della medicina, nell’età di ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] ; b) a. dell’oggetto interno, rappresentato da una parola della stessa radice del verbo, che è di solito intransitivo, o di significato affine a quello del verbo; c) doppio a., con i verbi costruiti con l’a. della persona e della cosa. A. con l ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...