Poeta svedese (Gärdslösa 1793 - Stoccolma 1823). Fuori d'ogni scuola e d'ogni polemica, sembra racchiudere nella vita breve e infelicissima, come nella poesia, l'essenza stessa del romanticismo. Da esordî [...] ", 1822, e altri) si evolve verso un estremo patetismo. Ricca di motivi speculativi neoplatonico-schellinghiani, astrologico-alchimistici e gnostico-manichei, la sua lirica è affine per ispirazione e sviluppi agli Hymnen an die Nach di Novalis. ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] de concerts; ingl. concert hall o auditorium; ted. Konzerthall). - Nell'aspetto esteriore e nei caratteri generali l'auditorio è affine ad alcuni edifici per spettacolo ed è costituito dalla sala per i concerti, preminente nel complesso edilizio; da ...
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SAPIENZIALI, LIBRI
Giuseppe Ricciotti
Sono un gruppo di libri dell'Antico Testamento, così denominati, in epoca cristiana, a motivo dell'argomento generico da essi trattato, il quale è la "sapienza [...] " di governare, di sciogliere gli enigmi, di scrutare i disegni di Dio, di raggiungere la felicità umana, ecc.; era quindi affine alla "sagacia" e alla "prudenza" (ebr. ‛ormāh, tūshiyyāh), che avevano tuttavia un senso più pratico e materiale. Ma non ...
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SILVESTRE, Paul-Armand
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Parigi il 18 aprile 1837, morto a Tolosa il 19 febbraio 1901. Benché sia stato, per tutta la sua vita, un tranquillo impiegato dei ministeri [...] et galants (1884, volumi 6), Histoires inconvenantes (1887), Gauloiseries nouvelles (1888), Contes audacieux (1890), Contes salés (1891) ecc. Affine all'opera narrativa è l'opera, per così dire, critica: Le Nu aux Salons (1888-92, voll. 5), Le Nu au ...
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PULSATILLA (lat. scient. Anemone pulsatilla L. o Pulsatilla officinalis Mill)
F. Lor.
Pianta vivace della famiglia Ranuncolacee-Anemonee con rizoma nerastro che sviluppa rami aerei con foglie pennato-partite [...] nell'Europa settentrionale e centrale: in Italia si trova nei colli e monti delle regioni settentrionali e in Toscana. È specie medicinale (herba pulsatillae) e anche velenosa. In farmacia si usa inoltre l'affine A. pratensis L. o P. pratensis Mill. ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] , e la diffusione posteriore dei metri doppi, come il martelliano, è stata circoscritta (➔ versificazione). Metricamente è affine al décasyllabe galloromanzo – nelle sue varietà oitanica e soprattutto occitanica – da cui si ritiene derivi (Beltrami ...
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conservare
Fernando Salsano
. " Serbare ", " custodire "; in If X 127 La mente tua conservi quel ch'udito / hai contra te, significa la facoltà della memoria di serbare e riproporre a tempo debito ciò [...] memoria il parlar nemico di Farinata è uno dei primi tratti della prospettiva temporale e morale di quella rappresentazione.
Nell'accezione affine di " mantenere nel tempo ", è attestato in Cv I X 8 sua propia bontade, per la quale le grandezze de le ...
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Sanusiyya
Confraternita mistica musulmana fondata, nel sec. 19°, da Muhammad ibn ‛Ali ibn al-Sanusi, mistico algerino (1787-1859), il quale, dopo un’esperienza di predicazione nello Hijaz, istituì la [...] ’imitazione di Maometto, la quale escludeva il ricorso alle pratiche di trance comuni nelle altre sette, in favore di una regola più affine all’ortodossia hanbalita. Nel corso del sec. 19°, la S. si estese fino al Lago Ciad e al Senegal. Fra il 1902 ...
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BRYN MAWR, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, di stile tardo-arcaico. Così denominato da un piatto conservato a Bryn Mawr. Il Beazley gli ha attribuito tre piatti [...] al kòttabos, il terzo la figura di un atleta con strigile; questi sono riferibili intorno al 480 a. C. e mostrano uno stile affine a quello del Pittore di Panaitios e di Makron.
Bibl.: M. H. Swindler, in Am. Journ. Arch., XX, 1916, p. 331; C. V ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] di Zeus Eleuterio e il portico di Attalo II, aggiunto in epoca ellenistica ai precedenti. Questo era a due piani, di stile affine al già citato portico presso il tempio di Atena Poliade a Pergamo. Vi erano poi, in altre parti della città, portici più ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...