Famiglia di Insetti Tisanuri, dal corpo appiattito, coperto di scaglie cerose, che comprende specie viventi sotto i sassi, fra i detriti vegetali, nei nidi di termiti e formiche, e anche nelle case.
Lepisma [...] , di carta ecc. ed è comune nelle case, nelle biblioteche, fra i vecchi libri, nella biancheria, dove arreca danni sensibili; in Italia è anche molto frequente una specie di un genere affine, che ha le stesse abitudini, Ctenolepisma targionii. ...
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Noto miniatore, lavorò a Milano sul finire del sec. XIV a un ricco messale, che fu donato da Gian Galeazzo Visconti alla chiesa di S. Ambrogio, dove egli era stato coronato duca. In esso l'A. segnò il [...] pari degli altri minî del codice, è ben lungi dal rivelare una forte personalità d'artista. Altra sua opera, stilisticamente più affine all'arte francese, è un messale posseduto dalla Biblioteca capitolare di Milano.
Bibl.: P. Toesca, La pittura e la ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] (Genova, chiesa di S. Sabina Nuova; attualmente molto deteriorato), che il Soprani dice eseguito nel 1600, essa dovette essere affine a quella di gran parte della generazione di pittori genovesi a cavallo fra il XVI e il XVII secolo, oscillante ossia ...
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Merlini, Elsa
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Elsa Tscheliesnig, attrice teatrale e cinematografica, nata a Trieste il 26 luglio 1903 e morta a Roma il 22 febbraio 1983. Dall'esordio in La segretaria [...] più popolari interpreti del cinema d'evasione, rappresentando un'immagine di donna comune, non banale e spiritosa, culturalmente affine a un pubblico piccolo-borghese e lontana dai modelli divistici proposti in precedenza dal cinema muto e negli anni ...
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Nome brevettato con cui è messo in commercio l’antibiotico ossitetraciclina, scoperto nel corso di ricerche microbiologiche eseguite su numerosissimi campioni di terra di provenienza diversa. Fu isolata [...] ., che si presenta come una sostanza anfotera, cristallina, di colore giallo, ha un ampio spettro di azione ed è affine alla tetraciclina (➔), in confronto alla quale presenta un gruppo ossidrilico in più, e agli altri antibiotici dello stesso gruppo ...
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Pittore fiammingo (prima metà del 16° sec.), così detto per le sue opere con figure femminili di sante o musicanti ritratte a mezza figura (Suonatrice, Amburgo, Kunsthalle, e Torino, Galleria Sabauda; [...] dei Magi (Berlino, Bode-Museum; Strasburgo, Musée des beaux-arts). Il suo stile è vicino alla scuola di Bruges (A. Benson, A. Isenbrant), ma affine anche a J. Patinir e J. Gossaert. Discussa la sua identificazione con H. Vereycke (m. 1561). ...
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Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità pittorica, in uno stile affine a quello della scuola francese di Barbizon. Opere nei musei di Winterthur e di Rath. ...
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Poeta francese, la cui attività si svolse nella prima metà del sec. 13º. Nel suo poema romanzesco Méraugis de Portlesguez, scritto prima del 1228, seguì la maniera di Chrétien de Troyes, ricordando particolarmente [...] . Scrisse anche due poemetti allegorici, Romanz des eles de Proëce e Le songe d'Enfer, composti intorno al 1225. Di un altro non meglio identificato Raoul è invece il poemetto affine, La voie de Paradis che gli è spesso erroneamente attribuito. ...
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Città di una delle regioni più interne dell'Asia Minore (Cataonia, o Cappadocia), sulle rive del fiume Saros, nel sistema dell'Antitauro. Detta dai Greci anche Χρυσῆ (Aurea), era considerata da una leggenda [...] sua notorietà si deve esclusivamente a un famoso tempio colà venerato, della dea Enyo-Ma, tipo di divinità asiatica affine a quello della Grande Madre o Cibele (denominata nelle iscrizioni Νικηϕόρος Θεά). Comana viveva sotto un governo schiettamente ...
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Pianta erbacea, perenne, della famiglia delle Cucurbitacee a radice ingrossata a tubero e a fusto rampicante mediante cirri, alto 2-4 metri. Le foglie sono palmatocinquelobate, ispide come tutta la pianta, [...] i fiori dioici; il frutto è una bacca rossa. La B. dioica si distingue, perciò, dall'affine B. alba L., che ha le bacche nere ed i fiori monoici ed è molto rara da noi, mentre la B. dioica è frequente nelle siepi e nelle boscaglie. La radice carnosa ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...