Volgete li occhi a veder chi mi tira
Mario Pazzaglia
Sonetto di D. (Rime LIX), sullo schema abba abba, cde dce, conservato sotto il suo nome nei codici Chigiano L VIII 305, Trivulziano 1058, nel II [...] invece nel codice 824 della Capitolare di Verona; attribuito a Puccio Bellondi nel Marciano IX it. 191 e nell'affine Vaticano lat. 5225. Il Barbi ritiene possibile che tale attribuzione sia nata dallo scambio, non infrequente nei manoscritti, fra ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Guerrini
8°. - Scultore ateniese, figlio di Apollonios, della metà del I sec. d. C., autore della statua cosiddetta di Agrippina Minore, da Olimpia. Il corpo della statua, privo [...] , in condizioni piuttosto mediocri; ma non è sicuro se essa sia pertinente alla medesima statua, pur essendole affine stilisticamente. Il ritratto presenta la pettinatura caratteristica dell'età di Claudio. Il Loewy colloca idealmente la statua ...
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valco
Alessandro Niccoli
Forma contratta di " valico " (cfr. Parodi, Lingua 228); ricorre, con il significato di " passo ", solo in Pg XXIV 97, in rima: Qual esce alcuna volta di gualoppo / lo cavalier [...] che ‛ valicare ' viene dal latino varicare (" allargare le gambe "), come ‛ passus ' viene da pandere, che ha un senso affine; con maggior valchi, secondo il senso etimologico, varrebbe perciò " con più ampia apertura di gambe ", e perciò " con passi ...
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mezzano
Come aggettivo, in Pg XXIX 110, dov'è detto che il grifone tendeva in sù l'una e l'altra ale / tra la mezzana e le tre e tre liste, cioè la striscia " mediana ", " centrale " delle sette tracciate [...] , al femminile, compare in Fiore LVIII 1 Le giovane e le vecchie e le mezzane, cioè " le donne di età intermedia " fra la gioventù e la vecchiaia (cfr., con valore affine, Tesoretto 2472 " Ahi om, perché ti vante, / vecchio, mezzano e fante? "). ...
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(ebr. Līlīt) Demone femminile, menzionato nell’Antico Testamento e più ampiamente trattato dalla letteratura ebraica post-biblica. Miticamente è la prima moglie di Adamo, genitrice di demoni, simbolo [...] femminile babilonese e assiro Lilītu, dal bell’aspetto, incarnazione della lascivia.
Con il nome di Lilītu è pure nota in Mesopotamia una classe di demoni femminili, il contrapposto dei maschili Lilū; affine è il demone Ardat Lilī, «serva di Lilū». ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960; II, ii, p. 667)
Giovanni GARBINI
Gli scavi in questa importantissima località della Siria (corrispondente all'antica città fenicia di Ugarit), che la guerra aveva interrotto, [...] strati più profondi, dove è apparsa una civiltà di tipo neolitico, anteriore alla ceramica, databile al 6° millennio a. C. e affine a quella della più antica Gerico, e in un grande edificio, il palazzo reale. Quest'ultimo è di grande interesse, sia ...
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PUTLITZ, Gustav Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Scrittore tedesco, nato il 21 marzo 1821, nel castello di Retzien, morto ivi il 5 settembre 1890. Compiuti gli studî giuridici, servì a lungo nell'amministrazione [...] raccolta di novelle romantiche: Was sich der Wald erzählt (1850), che ebbe grande popolarità e anche imitatori. Affine a queste novelle è Vergissmeinnicht (1853). Piacquero anche le sue commedie, caratterizzate, nella leggerezza dell'intrigo, da ...
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HOFER, Karl
Fritz Baumgart
Pittore e incisore, nato l'11 ottobre 1878 a Karlsruhe, vivente a Berlino, ove insegna all'Accademia. Dal 1896 al 1901 studiò all'accademia di Karlsruhe con il Kalckreuth [...] seguito l'indirizzo del Thoma e del Böcklin, durante il soggiorno romano si volse a una concezione monumentale dell'arte, affine a quella del Marées. In Parigi fu sotto l'influenza del Cézanne. Le forti variazioni subite dalla sua arte lo portarono ...
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. Popolazione dell'arida zona costiera del Chile fra Cobija e Copiapó, della quale sussistono scarsi resti. Al tempo della conquista spagnola, era in possesso d'una cultura assai primitiva di pescatori [...] tuttora: la pesca come occupazione principale, la tenda-capanna coperta di pelli di foca. La lingua, estinta, sembra fosse affine a quella degli Uru-Puquina della zona andina e quindi rientrare nella grande famiglia arawak (Boman), distinta perciò da ...
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zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, [...] ornitologia (Uccelli), erpetologia (Rettili e Anfibi), ittiologia (Pesci), entomologia (Insetti), malacologia (Molluschi) ecc. Concettualmente affine alla z., ma anche alla botanica, è la protistologia, che studia gli organismi unicellulari del regno ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...