parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] di un determinato fenomeno. ◆ [FSD] P. a campo zero: v. risonanze magnetiche e di quadrupolo: V 40 d. ◆ [ALG] P. affine: v. varietà riemanniane: VI 503 d. ◆ [ASF] P. astrometrici: le sei grandezze scalari che definiscono l'atto di moto (posizione e ...
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RHODIA (῾Ρόδια)
A. Bisi
Personaggio femminile che compare nella scena con l'agguato di Achille a Troilo, nella IV zona del vaso François (570 a. C.).
Secondo il Braun il nome R. deriverebbe da ῥόδον [...] si ammette l'ipotesi che fa di R. una divinità marina. Secondo il Welcker e lo Schlie si tratta appunto di una dea affine a Teti, che la segue del resto nel contesto figurativo; secondo il Gerhard, di una ninfa del fiume troiano Rhodios (v.); secondo ...
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In senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli che si cantavano a Firenze nel 15° e 16° secolo. Secondo A. Grazzini, che ne fece [...] Lorenzo il Magnifico, che ne compose parecchi, insieme agli altri letterati del suo circolo, tra cui A. Poliziano e persino N. Machiavelli. La forma metrica, in genere, è affine alla ballata. Se ne conservano più di 400, spesso con allusioni oscene. ...
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Popolazione indigena nord-americana, appartenente alla famiglia algonchina, probabilmente originaria del Wisconsin, e in seguito a secolari vicende progressivamente spostatasi verso S, fino al confinamento [...] , largamente europeizzati. Nonostante i lunghi contatti con gli Indiani delle praterie, i K. conservarono a lungo la propria cultura, affine a quella dei Sauk e dei Fox; erano agricoltori sedentari, che abitavano d’estate in capanne di corteccia, d ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] rispetto al valore etimologico di "abitanti delle Tre Venezie".
Fin dall'antichità erano noti popoli dal nome identico o affine: gli ‛Ενετοί, in Paflagonia, i Galli Veneti sulle coste atlantiche della Gallia a nord della Loira, gli Slavi Veneti ...
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GAUR (lat. scient. Bos (Bibos) frontalis gaurus H. Sm.)
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Specie della famiglia dei Bovidae, ordine Artiodattili (v.), inclusa nella sottofamiglia dei buoi propriamente detti o Bovinae. Chiamato comunemente [...] confuso con il Gayal (v.), ma secondo il Hodgson il Gaur rappresenterebbe un sottogenere distinto (Bibos). È tuttavia molto affine al Gayal dal quale però si distingue per varî caratteri esterni e interni e particolarmente per il diverso numero delle ...
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HAZARA (pers. Hazārah)
Virginia Vacca
Popolazione dell'Afghānistān, nella regione montuosa compresa fra i bacini del Hilmend e del Tarnak, il Hindūkush, il Kōh-i Bābā e il bacino del Herī-rūd. I Ciahar [...] sunnita e la lingua turca.
Di razza mongola mista ad aborigeni Ghōrī, di cui parlano la lingua (persiano arcaico affine all'antico zābulī), i Hazārah sono sciiti, dediti all'agricoltura. Discendono probabilmente da coloni introdotti dopo la conquista ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] di stringere con le mani i seni, secondo il gesto ben noto della divinità dell'amore e della fecondità. Un tipo affine compare sulla monetazione locale della dinastia regnante al tempo di Alessandro. E analogo doveva essere l'aspetto della dea nel ...
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Arbusto o alberetto (Erythroxylon coca; fig. 1) delle Eritroxilacee, alto fino a 4 m, con foglie brevemente picciolate, fiori bianchi in cime ascellari, drupe oblunghe, rosse, lunghe circa 1 cm o poco [...] foglie di esemplari coltivati nell’America Meridionale, nelle Indie e a Giava, nonché le foglie della specie affine Erythroxylon novogranatense della Colombia. Le foglie di coca sono ellittiche od obovate e presentano spesso due linee longitudinali ...
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Anatomico italiano (Foiano della Chiana 1876 - Pisa 1963), prof. di anatomia umana all'univ. di Pisa fino al 1946. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano una relazione sulla pellagra nel bolognese (1883) [...] Da lui prende nome l'organo di V. (detto anche organo paratimpanico), un organo di senso ben sviluppato negli Uccelli e atrofico nei Pipistrelli, sensibile alla percezione della pressione dell'aria e affine agli organi della linea laterale dei Pesci. ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...